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Atto a cui si riferisce:
C.4/05677 [Criteri di virtuosità per gli enti locali]



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 16 settembre 2010
nell'allegato B della seduta n. 369
All'Interrogazione 4-05677 presentata da
ANTONIO MISIANI
Risposta. - Il riconoscimento del premio agli enti locali, previsto dall'articolo 77-bis, comma 23 della legge n. 133 del 2008 è avvenuto sulla base di un decreto emanato dal Ministero dell'economia e delle finanze di concerto con il ministero dell'interno, il 22 dicembre 2009, con il quale sono stati fissati i seguenti criteri generali:

il rispetto del patto di stabilità nell'anno 2008;

l'indicatore di autonomia finanziaria, che misura l'incidenza delle entrate proprie dell'ente sul totale delle entrate correnti;

l'indicatore di rigidità strutturale, per calcolare le percentuali di spese per il personale e spese per il rimborso di prestiti sul totale delle entrate correnti.
Per i due suddetti indicatori sono state individuate delle soglie rispetto alle quali l'Ente può qualificarsi «virtuoso», in relazione alle finalità prese in considerazione dal decreto ministeriale i cui dati di riferimento sono stati acquisiti direttamente dal Ministero dell'economia e delle finanze.
Proprio in applicazione dei criteri sopra illustrati sono rientrati nell'attribuzione del premio anche i comuni di Catania e di Palermo, che hanno presentato un valore «virtuoso» in relazione all'indicatore della rigidità strutturale.
Tale situazione si è verificata in quanto negli ultimi anni i riflessi contabili della gestione degli enti locali sono divenuti più complessi e pertanto la situazione economica finanziaria degli stessi richiede una valutazione approfondita, con riferimento a più indicatori.
Per tenere conto di vari ed aggiornati aspetti della gestione contabile (i due indicatori economico-strutturali individuati dalla citata norma, infatti, si sono rivelati insufficienti ad indicare se un ente è in dissesto finanziario), con decreto del Ministro dell'interno del 24 settembre 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 13 ottobre 2009 sono stati rivisti gli indici di deficit strutturale previsti dall'articolo 242 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali.
Il decreto ha previsto l'adozione di un set di dieci indicatori - otto in più rispetto al precedente meccanismo premiale - ed inoltre ha stabilito che per aversi la condizione affinché un'ente possa essere considerato strutturalmente deficitario, occorre che almeno la metà dei parametri obiettivi individuati presentino valori deficitari.
Questa amministrazione, inoltre, sta acquisendo dagli enti locali maggiori elementi di approfondimento anche in ordine alle attività esercitate in regime di esternalizzazione, per gli effetti che le tali attività possono determinare sul bilancio degli enti stessi.
A tale riguardo, nel certificato di rendiconto di bilancio 2008, di cui all'articolo 161 del citato testo unico, sono stati inclusi alcuni quadri per la raccolta di dati sul generale fenomeno delle esternalizzazioni, tema che è stato esaminato anche dal gruppo di lavoro costituito presso il dipartimento della ragioneria generale dello Stato.
Sono allo studio soluzioni che consentano di individuare migliori criteri selettivi, tali da evitare che in futuro vengano premiati enti locali che obiettivamente non sono in condizione di virtuosità nella gestione finanziaria.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Michelino Davico.