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Atto a cui si riferisce:
C.4/06009 [Piano particoleggiato del comune di Carpaneto Piacentino]



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 16 settembre 2010
nell'allegato B della seduta n. 369
All'Interrogazione 4-06009 presentata da
TOMMASO FOTI
Risposta. - Dagli accertamenti posti in essere dalla Prefettura di Piacenza è emerso che l'iter amministrativo concernente la variante al Piano Particolareggiato di Iniziativa Privata «Borgo San Lazzaro-2» non si è ancora concluso. La variante, infatti, è stata depositata il 3 dicembre 2009 dal responsabile del servizio urbanistica-edilizia del comune di Carpaneto Piacentino presso la segreteria comunale allo scopo di consentirne la visione e la presentazione di eventuali osservazioni entro il termine fissato di 60 giorni, con scadenza il 31 gennaio 2010.
Ad oggi, il predetto comune non ha ancora deciso in merito alle osservazioni formulate nei termini anzidetti e, inoltre, è in attesa di ricevere dalla provincia il parere di competenza, richiesto in data 28 gennaio 2010, quale atto preliminare indispensabile all'approvazione del piano in argomento, ai sensi dell'articolo 35 della legge della regione Emilia Romagna n. 20 del 2000. Al riguardo, il 1o marzo 2010 la provincia ha inoltrato una richiesta di integrazione di documentazione tecnica, alla quale il comune non ha ancora dato riscontro essendo ancora in attesa di documentazione integrativa da parte del soggetto attuatore della citata variante da sottoporre ad agenzia regionale protezione ambientale e azienda unità sanitaria locale per ottenerne i pareri di competenza.
Una volta esperiti tali adempimenti, la questione sarà sottoposta all'esame del consiglio comunale competente in ordine all'approvazione della variante.
Per quanto riguarda eventuali ricorsi pendenti avverso la delibera della giunta comunale citata dall'interrogante, si comunica che avverso la stessa pende ricorso giurisdizionale presso il tribunale amministrativo regionale Emilia Romagna, sezione di Parma, che non si è ancora pronunciato in merito, mentre non risulta presentata alcuna richiesta di sospensione in via cautelare dell'efficacia della delibera in questione, né sono note indagini eventualmente avviate in sede penale.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Michelino Davico.