Testo della risposta
Atto a cui si riferisce:
S.4/01105 STRADIOTTO, GIARETTA - Al Ministro della difesa - Premesso che:
nel settembre del 2007 il Comando dei supporti "COMSUP" di Treviso venne affidato al Generale di Corpo d'armata Mario Roggio, il...
Atto Senato
Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 048
all'Interrogazione 4-01105 presentata da
STRADIOTTO
Risposta. - La questione sollevata rientra in un più ampio quadro relativo al processo di ristrutturazione e di snellimento dell'organizzazione militare volto ad ottimizzare tutte le componenti delle Forze armate, ossia quelle di vertice, quelle dell'area operativa e logistica, quelle dell'organizzazione territoriale e, naturalmente, anche quelle relative alla formazione.
In sostanza,
come è noto, si intende perseguire soluzioni tese ad ottenere un
migliore rapporto costo-efficacia attraverso la soppressione di strutture
ormai non più funzionali e la ridefinizione delle funzioni di Comandi
e di Enti, anche attraverso il loro accorpamento, per quanto possibile,
in chiave interforze e, comunque, al fine di perseguire l'assenza
di sovrapponibilità funzionale e territoriale. Su questo processo
di revisione organizzativa ha inciso di recente anche l'indirizzo
adottato in tema di ottimizzazione e di efficientamento della spesa, che
ha imposto di orientarsi sulle esigenze operative, ritenute prioritarie.
In tale quadro,
confermata la necessità di salvaguardare le capacità operative
dello strumento, l'Esercito ha avviato un'azione di rimodulazione
delle strutture territoriali, amministrative e di supporto accorpando,
come si diceva, ove possibile, funzioni analoghe, allo scopo di adeguare
il proprio assetto organizzativo ai nuovi limiti, sia di natura organica
che di risorse finanziarie disponibili, procedendo, altresì, ad
una razionalizzazione/valorizzazione del patrimonio immobiliare della Forza
armata ottimizzandone l'utilizzo, con il conseguente abbattimento
dei costi di esercizio.
In tale contesto,
si inserisce il provvedimento - cui verrà data attuazione,
gradualmente, a far data dal prossimo 1º settembre - volto a
definire un Comando artiglieria contraerea in Sabaudia, così da
allocare in un'unica sede le funzioni del centro di addestramento
e sperimentazione artiglieria contraerea, che è già qui stanziato,
e quelle del Comando brigata artiglieria contraerea che, attualmente, è
dislocato a Padova, al fine di ottimizzare le capacità che tali
comandi esprimono e, allo stesso tempo, di realizzare delle economie in
termini sia di strutture organizzative, sia di costi per il mantenimento
delle infrastrutture, eliminando ridondanze/duplicazioni degli staff e
delle strutture di sostegno logistico/ infrastrutturale.
Nel futuro,
dunque, il Comando artiglieria contraerei inquadrerà nella sede
di Sabaudia - dove sono già dislocate unità addestrative
ed operative che confluirebbero alle dipendenze del costituendo Comando
- due reggimenti (uno operativo ed uno addestrativo) e due reggimenti
(4º e 5º) nel Nord della penisola.
Per quanto
attiene alla distanza geografica delle unità dipendenti dal costituendo
Comando, si evidenzia che la stessa, ormai, non è più considerata
un limite, stante il notevole progresso tecnologico dei sistemi (video-conferenze,
messaggistica digitale ecc..) che consentono l'esercizio delle funzioni
del Comando e Controllo.
Va detto,
tra l'altro, che tutto il settore dell'artiglieria contraerei
sarà interessato da un'ulteriore riorganizzazione in senso
riduttivo, tenuto conto delle reali peculiari esigenze operative e della
imminente introduzione di nuovi sistemi d'arma automatizzati, la cui
gestione richiederà un minor numero di personale.
Si assicura,
come è tradizione per le Forze armate e come è previsto,
peraltro, da apposita normativa, che a premessa di ogni decisione non saranno
naturalmente trascurate, fatte salve le esigenze operative, le particolari
esigenze familiari rappresentate dal personale nonché l'area
geografica di possibile gradimento per un eventuale futuro reimpiego del
personale stesso.
Il Ministro della difesa
La Russa