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Atto a cui si riferisce:
C.4/02853 [Randagismo in Sicilia]



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 13 luglio 2010
nell'allegato B della seduta n. 351
All'Interrogazione 4-02853 presentata da
ANTONINO MINARDO
Risposta. - In merito a quanto riportato negli atti parlamentari in esame, si segnala che il Ministero della salute ha tempestivamente provveduto ad attivare diverse iniziative atte ad arginare il deprecabile fenomeno del randagismo, particolarmente critico nelle regioni del sud Italia.

Per quanto riguarda la regione Sicilia, è stato intrapreso un intenso lavoro di collaborazione con le autorità sanitarie regionali ed è stato realizzato un «piano straordinario randagismo» che consiste in una serie di iniziative che spaziano dall'anagrafe canina, con identificazione e registrazione massiva dei cani di proprietà alle sterilizzazioni.

Relativamente allo stanziamento di finanziamenti per far fronte all'emergenza randagismo presentatasi in particolare nella provincia di Ragusa, questo Ministero ha sollecitato l'accettazione da parte dei comuni di Modica, Lentini e Monreale della somma già assegnata, per un importo rispettivamente di 50.000 euro, 70.000 euro e 80.000 euro.



Inoltre, in base a quanto previsto dalla legge n. 281 del 1991 «legge quadro in materia di animali d'affezione e prevenzione del randagismo» alla regione Sicilia, per l'anno 2008, sono stati destinati fondi per un importo pari a circa 350.000 euro.

Intendo sottolineare che questo Ministero effettua il continuo monitoraggio dell'evoluzione delle iniziative intraprese per far fronte al problema randagismo nella provincia di Ragusa.


Il Sottosegretario di Stato per la salute: Francesca Martini.