Testo della risposta
Atto a cui si riferisce:
S.4/01624 [Uffici postali del comune di Aversa]
Atto Senato
Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 066
all'Interrogazione 4-01624
Risposta. - In base agli elementi forniti dalla Direzione generale competente, si rappresenta quanto segue.
Nel Comune indicato sono ubicati tre uffici: Aversa, Aversa 1 e Aversa 2, aperti al pubblico tutti i giorni.
L'ufficio di Aversa eroga il servizio con orario esteso pomeridiano ed è dotato di 7 postazioni, dispone altresì di Business e di un'area Prodotti finanziari, con due sale utilizzate prodotti bancoposta.
Salvo quanto precisato per l'ufficio Aversa, l'apertura al pubblico degli uffici di Aversa 1 e Aversa 2, entrambi dotati di 5 sportelli, è articolata sul turno antimeridiano, dal lunedì al venerdì, con orario 8.00 - 13.30, ed il sabato con orario 8.00 - 12.30.
Per completezza di informazione si precisa che nell'ambito territoriale dell'Agro Aversano si trovano, in posizione limitrofa agli uffici citati, gli uffici di: Carinaro, dotato di tre sportelli, Lusciano, attivo con quattro sportelli e Trentola Ducenta 1, provvisto di due sportelli, per un totale di 9 postazioni lavorative.
Gli uffici di Aversa, Aversa 1, Aversa 2 e Lusciano sono, inoltre, dotati di cash dispenser esterno.
Nel territorio in esame, pertanto, la clientela può usufruire di 26 sportelli, 7 dei quali attivi anche durante il turno pomeridiano, e, pertanto, l'operatività degli uffici rispetta i criteri di efficienza del servizio.
Sono comunque in corso di valutazione alcuni interventi tesi a migliorare il presidio del territorio, tra i quali:
- l'attivazione del doppio turno, presso le due succursali di Aversa, attualmente attive con modalità a turno unico, che consentirà di aumentare l'offerta di sportelli attrezzati a disposizione della clientela;
- il potenziamento dell'ufficio postale di Lusciano, che sarà riposizionato in una nuova sede, all'interno della quale saranno realizzati ulteriori 2 sportelli ed un Prodotti finanziari;
- l'apertura, in viale Kennedy, di un nuovo ufficio Poste Business, che offrirà servizi dedicati al target di clientela dei liberi professionisti e delle piccole e medie imprese della zona, nel quale sarà possibile riservare uno sportello aggiuntivo alla clientela retail, alleggerendo in tal modo il traffico dell'ufficio centrale di Aversa.
L'ufficio di Aversa 1, attualmente non è attivo, essendo stato chiuso il 29 aprile 2009, da parte del personale ispettivo della ASL Caserta 2, che ha riscontrato la necessità di effettuare alcune modifiche, a carico dell'impianto elettrico, nonché la necessità di procedere alla manutenzione degli estintori.
Sono stati, pertanto, tempestivamente avviati i necessari lavori di adeguamento dei locali alle disposizioni normative in materia di sicurezza, provvedendo però, al fine di non creare eccessivi disagi alla clientela, ad attivare in via provvisoria l'ufficio di Aversa 1 nei locali del nuovo Poste business, ad una distanza di circa 700 metri dalla precedente sede, con orario di apertura 8.00 - 18,30.
Si segnala, inoltre, che sono attualmente in corso di valutazione, da parte dell'azienda, anche alcune iniziative atte a migliorare l'offerta di servizi sul territorio, tra cui il riposizionamento, in una nuova sede, dell'ufficio di Lusciano, che verrà anche potenziato con l'apertura di due nuovi sportelli e la creazione di un'area interamente dedicata ai prodotti finanziari.
Per quanto attiene alle dichiarazioni contenute nell'atto parlamentare circa la mancanza di "servizi igienici per il pubblico, nonché di un numero adeguato di sedie", a disposizione della clientela negli uffici postali in parola, si precisa che, al momento, risulta pendente un contenzioso avviato da Poste italiane contro due ordinanze sindacali aventi ad oggetto le summenzionate dotazioni.
La prima, emessa in data 12 gennaio 2008 dal Sindaco di Forio d'Ischia, ordinava, a salvaguardia dell'igiene e salute pubblica nonché per motivi di ordine pubblico, di dotare il locale ufficio postale di almeno due servizi igienici per il pubblico, divisi per sesso, nonché di un numero adeguato di sedie. L'ordinanza è stata impugnata innanzi al TAR della Campania per l'annullamento, previa sospensiva, del provvedimento.
Avverso l'ordinanza n. 1190 del 17 aprile 2008, con la quale il TAR respingeva la domanda incidentale di sospensione, è stato proposto ricorso in appello al Consiglio di Stato, accolto con ordinanza n. 4224 del 22 luglio 2008.
Successivamente, in data 21 luglio 2009, con ordinanza n. 3855/09, il Consiglio di Stato in sede di appello della sentenza n. 2591 del 12 maggio 2009 con la quale il TAR della Campania aveva rigettato l'impugnazione dell'ordinanza sindacale, ha accolto l'istanza cautelare di sospensione dell'efficacia della sentenza stessa.
Allo stato attuale, pertanto, tenuto conto delle due pronunce del Consiglio di Stato, l'una di sospensione dell'ordinanza sindacale e l'altra di sospensione dell'efficacia della sentenza di primo grado del TAR, il provvedimento del Sindaco di Forio d'Ischia deve considerarsi sospeso, ferma restando la prosecuzione del giudizio, in secondo grado, innanzi al Consiglio di Stato per la trattazione del merito.
La seconda ordinanza, emessa il 18 novembre 2008 dal Sindaco di Torre Annunziata, diffidava a dotare alcuni uffici postali, presenti sul territorio, di servizi igienici per il pubblico.
Anche tale ordinanza è stata impugnata innanzi al TAR della Campania che, con ordinanza n. 400 del 19 febbraio 2009, ne respingeva l'istanza cautelare.
L'appello proposto contro tale provvedimento, è stato accolto dal Consiglio di Stato con ordinanza n. 2406 del 9 giugno 2009.
Allo stato, dunque, anche il provvedimento del Sindaco di Torre Annunziata deve considerarsi sospeso, ferma restando la prosecuzione del giudizio dì merito avanti al TAR.
La società in entrambi i casi ha, tra l'altro, eccepito il difetto dei presupposti giuridico-fattuali dell'obbligo di dotare i predetti uffici postali di servizi igienici appositamente dedicati al pubblico, in quanto le superfici complessive destinate alla clientela, all'interno di detti uffici, hanno un'estensione inferiore ai 250 metri quadri prescritti dalla normativa di riferimento (regolamento di attuazione della legge n. 13 del 1989, approvato con decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236).
Detta normativa, che si applica agli edifici privati di nuova costruzione, siano essi residenziali o meno, stabilisce infatti che solamente i locali aperti al pubblico che presentino una superficie utile superiore ai 250 metri quadri devono essere dotati di almeno un servizio igienico accessibile al pubblico (art. 5. 5).
Il Ministero, nell'ambito delle sue competenze, non mancherà di sollecitare la società Poste italiane, affinché affronti, comunque, la situazione sopra indicata, che, come sopra rappresentato, è attualmente all'esame di altre istituzioni.
ROMANI PAOLO Vice ministro dello sviluppo economico
27/01/2010