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Atto a cui si riferisce:
C.4/05434 COMAROLI, TORAZZI, GIBELLI e FAVA. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che: è notizia del 12 dicembre 2009 che, presso la scuola...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata venerdì 30 luglio 2010
nell'allegato B della seduta n. 362
All'Interrogazione 4-05434 presentata da
SILVANA ANDREINA COMAROLI
Risposta. - Si risponde all'interrogazione in esame, con la quale l'interrogante chiede interventi riguardo allo svolgimento della «festa delle luci» nella scuola primaria «A. Manzoni» di Cremona, facente parte del 5o circolo di Cremona.
Si fa presente preliminarmente che l'integrazione degli studenti stranieri nella scuola avviene nel pieno rispetto della valorizzazione della storia e delle tradizioni del nostro Paese e si condivide l'affermazione dell'interrogante sull'importanza di celebrare il Natale nelle scuole anche con iniziative e simboli che appartengono alla nostra cultura ed alla nostra identità e che tali simboli non costituiscono elemento di turbativa per gli studenti di fede diversa da quella cristiana.
Si è, altresì, convinti che il giusto principio dell'accoglienza e dell'integrazione possa essere realizzato solo laddove si conservi la memoria del proprio passato e delle proprie radici culturali, in quanto è soltanto con l'affermazione della propria identità, che si può riconoscere e comprendere l'identità degli altri.
Premesso quanto sopra, per quanto riguarda lo svolgimento della «festa delle luci» nella scuola primaria «A. Manzoni» di Cremona, facente parte del 5o circolo di Cremona, la direzione scolastica regionale per la Lombardia, interpellata in merito alla vicenda rappresentata ha acquisito le necessarie informazioni dal competente dirigente scolastico.
Nella sua relazione, il dirigente scolastico ha fatto presente che la festa è collocata da almeno 15 anni, quindi prima dell'inizio del massiccio fenomeno dell'immigrazione nel nostro Paese, a ridosso del Natale ed è l'occasione da parte dei docenti di formulare ai genitori e ai bambini gli auguri natalizi, mediante una proposta didattica che si impernia sulle luci e che si sviluppa secondo le seguenti modalità: i bambini, accompagnati dai genitori, alle ore 18.00, tenendo in mano dei lumini, si dispongono a cerchio attorno ad un albero illuminato nel parco della scuola. Durante la manifestazione i bambini delle diverse classi si alternano al cospetto dei genitori con canti natalizi ed un canto etnico.
Secondo il dirigente scolastico, qualche genitore potrebbe non avere correttamente interpretato il significato della Festa, forse perché non adeguatamente informato sul suo significato educativo-didattico; a suo avviso, la ragione del fraintendimento potrebbe essere stata un'intervista rilasciata il giorno 11 dicembre, a sua insaputa, da un docente il quale aveva attribuito alla festa una sottolineatura eccessivamente interculturale rispetto agli effettivi contenuti come sopra menzionati. La docente vicaria, peraltro, aveva prontamente provveduto a correggere l'impostazione data dal collega, come riscontrabile dal servizio messo in onda dal Tg5 del 12 dicembre.
Il dirigente scolastico ha riferito, altresì, di essere venuto a conoscenza della vicenda solo nella tarda serata del 12 dicembre, attraverso la collaboratrice vicaria e di avere appreso della polemica in atto dai giornali del 13 dicembre; ha aggiunto che nessuno, né giornalisti, né politici locali lo hanno interpellato per ricevere da lui un resoconto della vicenda. Inoltre, risulta che il capo d'istituto si sia tempestivamente confrontato con la docente responsabile del plesso «Manzoni» e con alcuni insegnanti, consegnando loro una circolare che invitava tutti i docenti del plesso a porre all'ordine del giorno del consiglio d'interclasse del 16 dicembre 2009 l'intera vicenda della festa delle luci, per chiarirne il senso originario che collocava la proposta nell'ambito della nostra tradizione culturale. Il dirigente ha comunque chiarito che il tutto si sarebbe dovuto svolgere nel rispetto dell'autonomia degli organi collegiali e della libertà d'insegnamento garantita dal regolamento dell'autonomia.
Il capo d'istituto ha evidenziato, infine, che nell'atrio del plesso «Manzoni» erano stai collocati due presepi, di cui uno in terracotta realizzato dagli alunni, oltre a festoni ed addobbi che rimandavano all'imminente festività del Natale.
Sentito successivamente dalla direzione scolastica regionale per le vie brevi, al fine di chiarire alcune ulteriori circostanze, il capo d'istituto ha affermato che il consiglio d'interclasse, recependo i suoi suggerimenti e anche per senso di responsabilità verso la comunità cittadina, aveva chiarito il senso educativo e didattico della proposta e stabilito, d'accordo con i genitori, di realizzare la festa piuttosto che all'interno del plesso, sul sagrato della chiesa di S. Michele.
La manifestazione non ha potuto tuttavia aver luogo a causa delle avverse condizioni atmosferiche.
Le circostanze hanno dunque impedito lo svolgimento della festa, che comunque, come assicurato dal dirigente, sarà rivista dai competenti organi della scuola, al fine di evitare per l'avvenire equivoci o fraintendimenti.

Il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca: Mariastella Gelmini.