Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.5/03339 [Equiparare lo zucchero d'uva allo sciroppo di zucchero o al saccarosio]
Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-03339 presentata da MANLIO CONTENTO
venerdì 30 luglio 2010, seduta n.362
CONTENTO. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
lo zucchero d'uva o succo concentrato deionizzato è uno zucchero estratto dalla frutta, precisamente dall'uva;
lo zucchero d'uva differisce dallo zucchero di uso comune sia per il processo produttivo (è un prodotto naturale), che per l'aspetto (si presenta in forma liquida, limpido, incolore, non lascia retrogusto e non modifica il gusto dei cibi); è composto dal 50 per cento di fruttosio, dal 48 per cento di glucosio e dal 2 per cento di zuccheri minori.
questo zucchero ha un basso potere calorico (267Kcal/l00g), è un antiossidante e, a differenza del saccarosio, viene assimilato più lentamente dal nostro organismo, garantendo una crescita più lenta del tasso glicemico; ideale durante l'allattamento e la gravidanza, quando il fabbisogno energetico è superiore e per chi pratica attività sportiva donando all'organismo e ai muscoli subito l'energia necessaria;
lo zucchero d'uva, per questi motivi ha un ottimo grado di sostituibilità rispetto al classico zucchero cristallino di canna o di barbabietola;
lo zucchero d'uva viene già usato nella preparazione e dolcificazione di aperitivi, cocktail, liquori, bibite, succhi di frutta, yogurt, macedonia e bevande varie quali caffè, the, infusi e tisane calde o fredde (è immediatamente solubile), nonché nella preparazione di confetture, marmellate, conserve alimentari e pasticceria;
nel settore enologico, qualora possieda determinate caratteristiche qualitative assume le dizioni definite dalla vigente legislazione comunitaria di «mosto concentrato» e «mosto concentrato rettificato», e viene impiegato per aumentare il titolo alcolometrico naturale delle uve fresche, del mosto di uve, del mosto di uve parzialmente fermentato, del vino nuovo ancora in fermentazione e del vino;
nel passato lo zucchero d'uva era un prodotto a prevalente destinazione enologica, essendo vigente l'obbligo imposto dalla Unione europea di impiego di tale prodotto nella logiche che «il vino deve essere ottenuto dalla trasformazione dell'uva e non della barbabietola» e per questo oggetto di specifico contributo comunitario mirato ad equiparare il costo del medesimo al costo del saccarosio. Oggi, accanto all'utilizzo nel settore enologico - in netta e progressiva flessione a seguito della modifica dell'OCM vino che ha sia eliminato i contributi di cui al precedente punto che consentito l'uso del saccarosio per l'arricchimento dei vini in aree geografiche (Germania e Francia) che rappresentavano un importante sbocco per il nostro prodotto - è entrato come ingrediente in diversi prodotti alimentari e può essere utilizzato come tale in sostituzione del saccarosio o di altri zuccheri;
lo zucchero d'uva è un prodotto che ha tutte le caratteristiche per soddisfare la richiesta da parte dei consumatori che si è evoluta in questi anni a favore dei prodotti naturali;
lo zucchero d'uva è oggi una realtà sul mercato mondiale, ma i suoi molteplici impieghi nell'industria alimentare non sono stati adeguatamente valorizzati;
lo zucchero d'uva ha una tracciabilità maggiore rispetto allo zucchero industriale, sottoposto ad un lungo e complicato procedimento di raffinazione;
l'Unione Europea, deficitaria nella produzione di zucchero rispetto ai consumi, paradossalmente debba importare questa materia dai Paesi terzi ed impiegarla in sostituzione di un prodotto europeo quale lo zucchero d'uva -:
se il Governo non ritenga opportuno equiparare ove possibile sia come categoria merceologica sia come trattamento fiscale, lo zucchero d'uva allo sciroppo di zucchero o al saccarosio stesso in considerazione di quanto esposto, riducendo di conseguenza l'attuale aliquota Iva dal 20 per cento al 10 per cento, per non penalizzare ulteriormente il comparto produttivo interessato, anche alla luce del fatto che verranno a decadere le sovvenzioni dell'Unione europea allo stesso nel 2012.
(5-03339)