Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.7/00370 [Agevolazioni tributarie per gli investimenti nel settore cinematografico]
Atto Camera
Risoluzione in Commissione 7-00370 presentata da COSIMO VENTUCCI
mercoledì 14 luglio 2010, seduta n.352
La VI Commissione,
premesso che:
i commi da 325 a 340 dell'articolo 1 della legge n. 244 del 2007 (legge finanziaria per il 2008) delineano un articolato sistema agevolativo di carattere tributario a sostegno del settore cinematografico ed audiovisivo, fondato sul riconoscimento di un credito d'imposta (tax credit) in favore delle imprese non appartenenti al settore che effettuino apporti in denaro per la produzione di opere cinematografiche di nazionalità italiana; di crediti d'imposta in favore delle imprese di produzione, delle imprese di distribuzione e delle imprese di esercizio cinematografico per le spese sostenute per la produzione e distribuzione di opere cinematografiche italiane e per le spese di acquisizione di apparecchiature destinate alla proiezione digitale; di un credito d'imposta in favore delle imprese di produzione nazionali per i costi di produzione di opere fìlmiche realizzate su commissione di produzioni estere, nonché sulla detassazione (tax shelter) degli utili che imprese di produzione e distribuzione, ovvero imprese operanti un settori diversi, reinvestano nella produzione o distribuzione di film italiani;
tali agevolazioni si applicano tuttavia, al massimo, fino al periodo d'imposta 2010, ed il loro venir meno rischia di privare il settore di uno strumento che ha riscosso notevole successo presso gli operatori del settore, tenuto conto che, nel solo 2010, circa 80 società hanno presentato domanda per fruire dei predetti benefici;
i principali esponenti del settore hanno pertanto recentemente rivolto un appello al Parlamento ed al Governo affinché si provveda alla proroga di tali strumenti fiscali di sostegno, evidenziando i positivi effetti che l'applicazione di tale meccanismo ha finora dispiegato sul comparto;
la progressiva riduzione dei fondi pubblici per il finanziamento diretto delle opere cinematografiche, che appare motivato, oltre che da necessità di riduzione della spesa pubblica, anche dall'esigenza di superare un sistema di incentivazione che non sempre ha premiato, in passato, la qualità e l'effettiva fruibilità delle opere finanziate, deve accompagnarsi alla complessiva revisione della strategia di incentivazione del comparto, che dovrà sempre più basarsi su un maggiore coinvolgimento degli investimenti privati nel finanziamento delle produzioni cinematografiche ed audiovisive;
in tale contesto non c'è dubbio che gli istituti, appena descritti, del tax credit e del tax shelter costituiscano elementi fondamentali di una politica moderna ed efficace di sostegno al sistema della produzione cinematografica, ed abbiano cominciato ora ad esplicare i loro positivi effetti, dopo una prima fase nella quale è stato necessario precisarne le modalità attuative;
appare dunque importante disporre quanto prima la proroga di tale importante strumento di sostegno ad un settore, quello cinematografico, che costituisce uno degli elementi di eccellenza dell'economia italiana, anche in considerazione del fatto che le imprese, per poter programmare i propri investimenti in questo campo, devono poter conoscere con anticipo il quadro giuridico e fiscale nel quale si trovano ad operare,
impegna il Governo
ad adottare iniziative di carattere normativo volte a prevedere la proroga delle agevolazioni tributarie in favore degli investimenti nel settore cinematografico costituiti dai crediti d'imposta e dalla detassazione degli utili reinvestiti di cui all'articolo 1, commi da 325 a 340, della legge n. 244 del 2007, anche al fine di valutare appieno l'efficacia di tali misure.
(7-00370) «Ventucci».