• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/07938 [Garantire il rispetto dei diritti umani e del diritto di asilo dei profughi eritrei]
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Testo della risposta scritta



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07938 presentata da RENATO FARINA
mercoledì 7 luglio 2010, seduta n.349
RENATO FARINA, TOCCAFONDI, DI CENTA, MUSSOLINI e GIOACCHINO ALFANO. - Al Ministro dell'interno, al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:

«l'Africa resta una della priorità più grandi della Cooperazione italiana allo sviluppo e del Ministero degli Affari esteri», come ha ribadito il 5 luglio 2010 il Ministro degli affari esteri;

nello stesso giorno il Ministro dell'interno ha spiegato in un convegno che, dopo la chiusura delle rotte dalla Libia, «Malpensa è diventata la prima frontiera per l'immigrazione clandestina»;

facendosi largo a gomitate contro l'«altro bavaglio» dell'autocensura, come l'ha definito l'Unità, si è imposta ai giornali e al mondo politico la tragica vicenda dei duecento e più profughi eritrei che rischiano di morire di stenti e torture nel campo di Brak, nel sud della Libia, dove sono stati deportati dalle autorità libiche pur avendo i requisiti per ottenere lo status di profughi, e che hanno fatto giungere in Europa una disperata richiesta d'aiuto;

alcuni dei richiedenti asilo erano probabilmente stati respinti dall'Italia nei mesi scorsi, nonostante la Libia non abbia firmato la Convenzione di Ginevra sui rifugiati;

di questo ieri i Ministri interrogati non hanno parlato; l'unica voce del Governo è stata quella di Margherita Boniver, presidente del Comitato Schengen ed inviato speciale per le emergenze umanitarie del ministro Frattini, che ha affermato che il Governo sta facendo tutto il necessario per risolvere la vicenda umana dei cittadini eritrei in territorio libico;

appare opportuno all'interrogante ricordare che gli accordi bilaterali e il diritto internazionale impongono al nostro Governo di distinguere tra immigrazione clandestina e profughi, che hanno necessità e diritto all'asilo, e ancor più che esiste una responsabilità politica prima ancora che morale che impone di richiedere ad un partner con cui si è stipulato un solenne «Trattato di amicizia» comportamenti virtuosi e non in contrasto con i diritti umani, e del diritto di asilo -:

quali siano gli intendimenti del Governo sulla vicenda;

quali iniziative il Governo intenda intraprendere perché sia garantito il rispetto dei diritti umani e del diritto di asilo dei profughi eritrei. (4-07938)