• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/03341 [Ritardo nella pubblicazione cartacea delle norme in Gazzetta Ufficiale]



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-03341 presentata da GIANPIERO DE TONI
mercoledì 16 giugno 2010, seduta n.398

DE TONI - Al Ministro dell'economia e delle finanze - Premesso che:

ai sensi della legge n. 559 del 1966 e del decreto legislativo n. 116 del 21 aprile 1999, l'Istituto poligrafico e Zecca dello Stato SpA è società a totale partecipazione pubblica attraverso il Ministero dell'economia e delle finanze, e la gestione della Gazzetta Ufficiale è demandata in monopolio all'Istituto poligrafico e Zecca dello Stato SpA, salva la responsabilità direttiva riconosciuta al Ministero della giustizia;

ex art. 3 della legge n. 559 del 1966, solo in casi eccezionali, l'Istituto poligrafico può demandare a terzi la realizzazione, in toto o in parte, del processo produttivo della Gazzetta Ufficiale, che va quindi considerata esclusivamente come produzione in house. Secondo quanto risulta all'interrogante, in base a notizie diffuse recentemente da organi di informazione nazionali e da altre interrogazioni parlamentari, l'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici ha dato luogo ad un procedimento conoscitivo volto ad appurare l'esistenza di affidamenti diretti e sopra soglia effettuati dall'Istituto poligrafico a favore di Technè Srl per la gestione del processo produttivo della Gazzetta Ufficiale . Ciò quindi in violazione non solo della normativa di disciplina della privativa legale ma anche della legge n. 163 del 2006 in tema di appalti pubblici. Risulta altresì all'interrogante che i file sorgenti dei contenuti della Gazzetta Ufficiale siano a completa disposizione della menzionata società privata ancor prima del momento di pubblicazione, in piena violazione di ogni criterio di sicurezza, riservatezza e certezza dei contenuti trattati, quali, solo a titolo di esempio, i contenuti di bandi di concorsi pubblici;

ai sensi del regio decreto n. 1252 del 7 giugno 1923, ai fini della validità di legge, la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana deve perentoriamente essere pubblicata entro le ore pomeridiane del giorno non festivo e corrispondente alla data riportata sulla copia cartacea;

risulta all'interrogante che la pubblicazione della Gazzetta Ufficiale in formato cartaceo, unica con valore legale, ormai da mesi viene stampata e consegnata il giorno successivo con ritardi di 10-12 ore alle sedi istituzionali e di governo e distribuita alla pubblica amministrazione e ai privati, con ulteriore ritardo, nei giorni successivi;

tale disservizio può essere causa di serie problematiche concernenti la validità della pubblicazione delle norme e degli atti dello Stato, come ad esempio per i decreti-legge. Si cita infatti il caso del recente decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 "Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica": il decreto in questione, che entrava in vigore alla mezzanotte tra il 31 maggio e il 1° giugno, è stato pubblicato solo in tarda mattinata sulla Gazzetta on line, www.gazzettaufficiale.it, su cui è apposta la seguente avvertenza: "Ricordiamo che l'unico testo definitivo è quello pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale a mezzo stampa, che prevale in casi di discordanza. La riproduzione dei testi forniti nel formato elettronico è consentita purché venga menzionata la fonte, il carattere non autentico e gratuito". Soltanto poi nel tardo pomeriggio le copie cartacee autentiche e uniche a validità di legge sono state consegnate presso le sedi istituzionali;

secondo quanto risulta all'interrogante, questi problemi sarebbero conseguenti al recente riordino organizzativo interno all'Istituto poligrafico. A fronte di ciò risulta altresì la formale critica mossa all'Istituto poligrafico dal Ministero della giustizia in merito a delicati aspetti di competenza ed alla violazione del testo unico di disciplina della Gazzetta Ufficiale - specie dell'art. 9, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 1092 del 1985,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza che le norme vengono pubblicate in prima battuta sulla Gazzetta Ufficiale elettronica, senza alcun valore di legge, e soltanto con significativo ritardo sulla Gazzetta Ufficiale cartacea, unica pubblicazione a valore legale;

se sia a conoscenza delle gravi anomalie descritte in premessa, che tuttavia non trovano soluzione nonostante i rilievi mossi dal Ministero della giustizia;

se sia ugualmente a conoscenza dell'altrettanto anomala e arbitraria gestione della privativa legale affidata all'Istituto poligrafico, della violazione della normativa comunitaria in tema di produzioni in house e della violazione della legge n. 163 del 2006, in quanto l'esternalizzazione è avvenuta con affidamento diretto, eludendo la gara ad evidenza pubblica;

se in merito a tali fatti il Ministro sia stato puntualmente e tempestivamente informato dai consiglieri di amministrazione dell'Istituto poligrafico, nominati dal Ministero dell'economia e delle finanze, dalla Corte dei conti, addetta al controllo sulla gestione dell'Istituto poligrafico, dagli altri organismi di autotutela (internal audit e organismo di vigilanza) che dovrebbero assicurare regolarità e trasparenza di tutti gli atti di una società di proprietà dello Stato;

se si intendano adottare provvedimenti urgenti ed efficaci al fine di garantire il pieno rispetto da parte dell'Istituto poligrafico della normativa in materia di privativa legale, appalti pubblici e gestione della pubblicazione dello Stato.

(4-03341)