Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
C.3/01111 [Controlli sul rilascio dei certificati di invalidità]
Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01111 presentata da MARCO GIOVANNI REGUZZONI
martedì 8 giugno 2010, seduta n.333
REGUZZONI, LUCIANO DUSSIN, FOGLIATO, LUSSANA, MONTAGNOLI, ALESSANDRI, ALLASIA, BITONCI, BONINO, BRAGANTINI, BRIGANDÌ, BUONANNO, CALLEGARI, CAPARINI, CAVALLOTTO, CHIAPPORI, COMAROLI, CONSIGLIO, COTA, CROSIO, DAL LAGO, D'AMICO, DESIDERATI, DOZZO, GUIDO DUSSIN, FAVA, FEDRIGA, FOLLEGOT, FORCOLIN, FUGATTI, GIDONI, GIANCARLO GIORGETTI, GOISIS, GRIMOLDI, LANZARIN, MAGGIONI, MOLGORA, LAURA MOLTENI, NICOLA MOLTENI, MUNERATO, NEGRO, PAOLINI, PASTORE, PINI, PIROVANO, POLLEDRI, RAINIERI, RIVOLTA, RONDINI, SIMONETTI, STEFANI, STUCCHI, TOGNI, TORAZZI, VANALLI e VOLPI. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
con il piano straordinario di verifica delle invalidità civili, di cui all'articolo 80 del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, il Governo ha inteso procedere ad una rigorosa verifica sulle «false invalidità»;
sempre nell'intento di un giro di vite sui falsi invalidi, ma al contempo per snellire ed accelerare tempi e modalità per l'erogazione dei benefici derivanti dal riconoscimento dello stato invalidante, successivamente, con l'articolo 20 del decreto-legge n. 78 del 2009, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, intitolato «Contrasto alle frodi in materia di invalidità civile», sono state attribuite all'Inps nuove competenze per l'accertamento dell'invalidità civile, della cecità civile, della sordità civile, dell'handicap e della disabilità e sono state riviste le modalità di presentazione delle domande di accertamento, la valutazione sanitaria, la concessione delle prestazioni ed il ricorso in giudizio;
inoltre, con la legge finanziaria per il 2010 è stato previsto un programma di 100 mila verifiche aggiuntive rispetto ai 200 mila accertamenti, di cui al predetto decreto-legge n. 112 del 2008 nei confronti dei titolari di invalidità civile;
gli interroganti sono ben consapevoli che lo stato invalidante può nel tempo modificarsi in senso migliorativo e che, pertanto, non sempre la revoca del trattamento di invalidità corrisponde alla scoperta di una falsa invalidità;
tuttavia, negli ultimi mesi le cronache di giornali hanno riportato casi eclatanti di truffe e false pratiche di invalidità, tutte al Centro-Sud, come il caso dei sessanta finti ciechi a Napoli o gli intrecci tra aziende sanitarie locali e politica - assegno in cambio di voto - a Palermo e Siracusa, sui quali sono ancora in corso le indagini della magistratura;
peraltro, si ricorda, che proprio la relazione generale sulla situazione economica del Paese del 2009, riferita al 2008, aveva evidenziato come nel Sud il numero di prestazioni, in rapporto alla popolazione, fosse del 50 per cento superiore rispetto al Nord e come la Lombardia fosse, con la percentuale del 2,79 per cento, la regione con meno pensioni di invalidità, sempre in rapporto alla popolazione;
la dinamica di crescita della spesa per le pensioni di invalidità mostra segnali molto preoccupanti, se si considera che, secondo i dati riferiti dallo stesso Governo in occasione dell'illustrazione dei contenuti della manovra economica appena varata, la spesa per le pensioni di invalidità è salita da 6 miliardi di euro del 2001 a 16 miliardi, che equivalgono a un punto di prodotto interno lordo l'anno;
la recentissima manovra finanziaria prevede ulteriori verifiche e controlli sui trattamenti di invalidità - 100 mila nel 2011 e 200 mila per il 2012 e 2013 - e la responsabilizzazione delle regioni nella spesa per queste voci -:
quali risultati il Governo si attenda in termini di risparmi di spesa dalle misure in tema di pensioni di invalidità contenute nel decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, e quali ulteriori iniziative ritenga di assumere al fine di contrastare il fenomeno delle false invalidità. (3-01111)