• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/07320 [Ribaltamento della sentenza relativa ai disordini e l'irruzione della polizia alla scuola Diaz durante il G8 di Genova]



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07320 presentata da JOLE SANTELLI
lunedì 24 maggio 2010, seduta n.326
SANTELLI, BERTOLINI, COSTA, LORENZIN, CICU, PANIZ, SALTAMARTINI, STRACQUADANIO, FALLICA e OSVALDO NAPOLI. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:

nella tarda serata di ieri, lunedì 18 maggio, è stata resa nota la sentenza che ribalta quella di primo grado per i disordini e l'irruzione della polizia alla scuola Diaz, nella notte tra il 20 e il 21 luglio 2001, durante il G8 di Genova;

i giudici della Terza sezione della Corte d'Appello di Genova hanno condannato venticinque imputati a pene severe (da tre anni e otto mesi fino a cinque anni, con l'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni), imputati che in primo grado erano stati assolti;

i vertici della polizia Sono stati ritenuti colpevoli di falso ideologico;

la sentenza del processo d'appello, svoltosi senza rinnovamento del dibattimento, ha ribaltato totalmente la sentenza di primo grado;

i magistrati del collegio giudicante sono iscritti alla medesima corrente associativa di Magistratura Democratica;

appaiono alquanto inopportune, se non gravi, le dichiarazioni di commento alla sentenza di condanna rese dai pubblici ministeri di primo grado che hanno parlato di «forza e coraggio» dei giudici di secondo grado, insinuando il dubbio sui colleghi che, non ritenendo sostenibili le tesi dell'accusa, avevano precedentemente emesso una sentenza assolutoria;

risultano altresì inquietanti gli attacchi frontali dei pubblici ministeri, sia in sede processuale che nelle dichiarazioni pubbliche, alla Polizia di Stato, come istituzione -:

se sia vero che il Presidente del collegio, dottor Sinagra, abbia presentato in ritardo la domanda per il trattenimento in servizio e nonostante ciò il relativo decreto sia stato firmato dal Ministro;

se il Ministro intenda prendere iniziative nei confronti dei magistrati che, intervenendo pubblicamente sull'esito del processo, ad avviso degli interroganti, hanno reso dichiarazioni gravemente lesive dell'onore della magistratura.
(4-07320)