Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
C.3/01081 [Potenziamento delle strutture dei centri di identificazione ed espulsione degli immigrati clandestini]
Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01081 presentata da MARCO GIOVANNI REGUZZONI
martedì 25 maggio 2010, seduta n.327
REGUZZONI, DAL LAGO, LUCIANO DUSSIN, FOGLIATO, LUSSANA, ALESSANDRI, ALLASIA, BITONCI, BONINO, BRAGANTINI, BRIGANDÌ, BUONANNO, CALLEGARI, CAPARINI, CAVALLOTTO, CHIAPPORI, COMAROLI, CONSIGLIO, COTA, CROSIO, D'AMICO, DESIDERATI, DOZZO, GUIDO DUSSIN, FAVA, FEDRIGA, FOLLEGOT, FORCOLIN, FUGATTI, GIDONI, GIANCARLO GIORGETTI, GOISIS, GRIMOLDI, LANZARIN, MAGGIONI, LAURA MOLTENI, NICOLA MOLTENI, MONTAGNOLI, MUNERATO, NEGRO, PAOLINI, PASTORE, PINI, PIROVANO, POLLEDRI, RAINIERI, RIVOLTA, RIXI, RONDINI, SIMONETTI, STEFANI, STUCCHI, TOGNI, TORAZZI, VANALLI e VOLPI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
l'attuale Governo, sin dal suo insediamento, ha adottato politiche severe nei confronti dell'immigrazione clandestina, sia attraverso importanti interventi normativi che tramite un'intensa azione diplomatica, svolta sia sul piano bilaterale che nelle sedi europee, nelle quali, proprio per l'impegno italiano, il tema della lotta all'immigrazione clandestina nel Mediterraneo è stato posto al centro di un rinnovato impegno delle istituzioni comunitarie;
sul piano delle relazioni bilaterali è sufficiente ricordare gli accordi conclusi con la Libia, i cui importanti risultati emergono dai dati che evidenziano la drastica riduzione degli sbarchi di clandestini. Dal 5 maggio al 31 dicembre 2009 sono arrivati in Italia 3.185 clandestini, a fronte dei 31.281 sbarcati nello stesso periodo del 2008, con una riduzione di circa il 90 per cento;
dai dati comunicati dal Ministro interrogato, nella recente audizione del 14 aprile 2010 presso il Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia d'immigrazione, il trend viene confermato, se si considera che al 4 aprile 2010 risultano sbarcati in Italia 170 clandestini rispetto ai 4.573 dell'analogo periodo del 2009, con una flessione di oltre il 96 per cento;
l'implementazione delle misure di contrasto all'immigrazione clandestina adottate dal Governo richiede il potenziamento delle strutture destinate all'identificazione e all'espulsione dei clandestini, i cosiddetti centri di identificazione ed espulsione;
l'allungamento del periodo di trattenimento presso questi centri, che il Governo, secondo quanto consentito dalla normativa europea, ha portato a 6 mesi dai 2 precedentemente previsti, la non omogenea presenza di detti centri sul territorio nazionale e l'introduzione del reato di immigrazione clandestina rendono necessario un potenziamento della struttura dei centri di identificazione ed espulsione;
alcune regioni del Centro e del Nord sono prive di centri e tale situazione rende talora necessari trasferimenti che costano sia sotto il profilo economico che dell'impegno di uomini e mezzi -:
quali iniziative il Governo intenda assumere in merito alla realizzazione di nuovi centri di identificazione ed espulsione, in modo da proseguire efficacemente nella linea già intrapresa di deciso contrasto all'immigrazione clandestina.
(3-01081)