Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/03050 [Pericolosità di prodotti sbiancanti e cautele necessarie per sottoporsi ad interventi chirurgici]
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-03050 presentata da TOMASO ZANOLETTI
mercoledì 21 aprile 2010, seduta n.364
ZANOLETTI - Ai Ministri della salute e dell'interno - Premesso che:
anche in Italia, come già avviene negli Usa, cresce, come emerge dal "Second Bergamo Biennial Open Rhinoplasty Course", il numero degli immigrati che si sottopongo ad interventi di chirurgia estetica ed usano creme sbiancanti agli idrochinoni per adeguarsi ai canoni estetici occidentali;
la rinoplastica è l'intervento più richiesto dalle comunità straniere e sugli scaffali di molti negozi etnici delle maggiori città italiane si trovano, in mezzo ai cosmetici, pomate sbiancanti, spesso pericolose e vietate;
considerato che:
studi sociologici sostengono che la tendenza è emblematica del desiderio di uscire dai confini della minoranza d'appartenenza, operando un taglio netto nei confronti dell'identità originaria;
negli Usa, la tendenza si è consolidata fino al punto di chiedere il cambio anagrafico del nome etnico;
rilevato che:
l'uso della chirurgia estetica deve essere sempre fatto con cautela e comunque con operatori specializzati ed in sedi adeguate, mentre è impossibile sapere con precisione quante strutture clandestine legate alla chirurgia estetica ci siano nel nostro Paese;
sugli scaffali di molti "Africa market" delle nostre città si possono trovare creme a base di idrochinoni che servono a sbiancare la pelle, ma sono pericolosissime;
l'Emea, l'autorità europea per i farmaci, ha bandito infatti tutti i prodotti che hanno almeno il 2 per cento di concentrazione di idrochinone in quanto chi li utilizza rischia gravi danni, compresi i tumori,
si chiede di conoscere:
se i Ministri in indirizzo ritengano utile promuovere la diffusione di informazioni specifiche presso centri di accoglienza per stranieri e comunità di minoranze etniche, al fine di evidenziare la pericolosità di certi farmaci e prodotti sbiancanti e sui requisiti e sulle cautele necessarie per sottoporsi ad interventi chirurgici;
se intendano avvalersi di professionalità specifiche (sociologi, psicologi, eccetera) per sensibilizzare gli immigrati al mantenimento dei canoni estetici della minoranza di appartenenza, poiché un taglio netto all'identità originaria annulla il valore e la bellezza della propria etnia e, a giudizio dell'interrogante, non è mai positivo.
(4-03050)