Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/02933 [Verifica del bando di gara d'appalto pubblico promosso dalla Regione Liguria per l'acquisto, per i prossimi tre anni, di pacemakers e defibrillatori ]
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-02933 presentata da ANTONIO TOMASSINI
martedì 23 marzo 2010, seduta n.353
TOMASSINI, GRILLO, BORNACIN, BOSONE - Al Ministro della salute - Premesso che:
la Regione Liguria ha pubblicato il 18 settembre 2009, sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, un bando di gara d'appalto pubblico finalizzato all'acquisto, per i prossimi tre anni, di pacemakers e defibrillatori impiantabili secondo criteri di aggiudicazione che privilegiano prodotti con caratteristiche di base;
i pacemakers e i defibrillatori impiantabili sono dispositivi salvavita ad alto contenuto tecnologico e di innovazione non considerabili alla stregua di prodotti di uso routinario;
il settore è composto da famiglie di prodotti che soddisfano esigenze spesso personalizzate dei pazienti;
solo nel 2009 ci sono stati in Liguria 1.700 pazienti con pacemakers e 440 con defibrillatori impiantabili;
la necessità di costruire un capitolato che copra le esigenze di un grande numero di aziende ospedaliere è coincisa con una standardizzazione delle caratteristiche tecniche richieste;
la necessità di aprire a tutti i possibili fornitori la partecipazione alla gara ha portato il capitolato a privilegiare caratteristiche minime di base;
la definizione in sede di scrittura del capitolato di caratteristiche minime di base aveva, nell'intenzione del Consorzio centrale regionale d'acquisto, lo scopo di selezionare i fornitori principalmente sulla base del prezzo offerto;
la gara indetta ha avuto quindi lo scopo di razionalizzare la spesa sanitaria;
la messa a disposizione ai reparti di cardiologia delle aziende ospedaliere liguri di dispositivi economici e con caratteristiche di base comporterà l'impossibilità per i pazienti della regione di accedere a terapie e diagnostiche appropriate, peraltro già attualmente presenti sul mercato e di usufruire dei progressi scientifici e tecnologici;
la presenza di diagnostiche innovative ha permesso negli ultimi anni una gestione più razionale dei follow up dei pazienti impiantati e attraverso ciò si è concretizzata una razionalizzazione della spesa per la prevenzione delle complicanze;
visto che:
il risultato della gara ha portato all'aggiudicazione di prodotti presenti sul mercato da almeno 5 anni in un settore le cui tecnologie si sviluppano con cadenza semestrale;
la standardizzazione ha di fatto coinciso con una drastica diminuzione dei modelli a disposizione;
la procedura di acquisto centralizzato ligure crea una potenziale disomogeneità, se non di accesso alla cura, sicuramente di trattamento dei pazienti della regione;
la procedura seguita privilegia, ad oggi, prodotti di vecchia generazione;
nel prossimo futuro una simile procedura privilegerà prodotti provenienti da Paesi i cui standard qualitativi e produttivi non adottano criteri compatibili con i nostri,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga urgente accertare, seppur nel rispetto delle competenze della Regione, che non vi sia in corso la lesione dei diritti dei pazienti;
se non ritenga opportuno che le procedure di acquisto tengano conto delle effettive esigenze dei pazienti e delle disponibilità tecnologiche presenti sul mercato;
quali concrete misure intenda attuare per tutelare il diritto dei cittadini alla possibilità di accesso alla cura più idonea ed efficace.
(4-02933)