• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte

Atto a cui si riferisce:
S.4/02826 SERAFINI Anna Maria, AMATI, ANTEZZA, BASSOLI, DONAGGIO - Al Presidente del Consiglio dei ministri - Premesso che: la legge n. 285 del 1997, recante "Disposizioni per la promozione di diritti e...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02826 presentata da ANNA MARIA SERAFINI
martedì 9 marzo 2010, seduta n.347

SERAFINI Anna Maria, AMATI, ANTEZZA, BASSOLI, DONAGGIO - Al Presidente del Consiglio dei ministri - Premesso che:

la legge n. 285 del 1997, recante "Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza", ha istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Fondo nazionale per l'infanzia e l'adolescenza finalizzato alla realizzazione di interventi a livello nazionale, regionale e locale per favorire la promozione dei diritti, la qualità della vita, lo sviluppo, la realizzazione individuale e la socializzazione dell'infanzia e dell'adolescenza, privilegiando l'ambiente ad esse più confacente ovvero la famiglia naturale, adottiva o affidataria, in attuazione dei principi della Convenzione sui diritti del fanciullo resa esecutiva ai sensi della legge 27 maggio 1991, n. 176, e degli articoli 1 e 5 della legge 5 febbraio 1992, n. 104;

la legge n. 285 del 1997 ha aperto un nuovo approccio nelle politiche socio-educative in Italia, superando la tradizionale ottica assistenzialistica e riparatoria nei confronti dei minori. Essa ha creato le condizioni operative per promuovere i diritti e le opportunità dei bambini e degli adolescenti, attuando concretamente i principi della Convenzione ONU per l'infanzia, ratificati in Italia con la legge n. 176 del 1991;

dal 1° gennaio 2010, 32 centri socio-educativi, finanziati dal Comune di Palermo con i fondi della legge n. 285 del 1997, sono stati privati del sostegno economico in attesa dell'espletamento del nuovo bando e, dopo anni di presenza e di impegno sul territorio, rischiano di chiudere;

si tratta di oltre 3.000 ragazzi e oltre 300 operatori sociali, animatori, educatori, psicologi impegnati nei centri che in questi mesi sono stati abbandonati al loro destino dal Comune di Palermo;

sono state chiuse le convenzioni in attesa che venisse completata la nuova assegnazione dei servizi, lasciando alla responsabilità degli enti e degli operatori l'accoglienza dei bambini e dei ragazzi;

ad oggi non si sa nulla sui tempi previsti dalla competente commissione consiliare per completare il lavoro di valutazione dei progetti;

secondo quanto dichiarato dagli operatori, la commissione non si riunisce da settimane,

si chiede di sapere:

se sia corretta e condivisibile la procedura messa in atto dal Comune di Palermo che ha sospeso i servizi per l'infanzia e l'adolescenza in attesa delle nuove procedure, invece di prorogare tali sevizi fino all'espletamento delle nuove gare;

se il Governo intenda, nell'ambito delle proprie competenze, ed in particolare in applicazione delle disposizioni della legge n. 285 del 1997 relative all'attività di monitoraggio, verificare presso l'amministrazione comunale di Palermo i motivi di un tale ritardo che sta determinando conseguenze estremamente negative sui destinatari dei servizi per l'infanzia e l'adolescenza.

(4-02826)