Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/06385 SIRAGUSA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso...
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-06385 presentata da ALESSANDRA SIRAGUSA
giovedì 4 marzo 2010, seduta n.294
SIRAGUSA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
l'interrogante ha già affrontato la questione della raccolta e gestione dei rifiuti a Palermo nell'interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00875;
il 21 febbraio 2010 il Giornale di Sicilia ha pubblicato un articolo a firma di Marco Romano dal titolo «Un bando per assumere i cenciaioli. Delibera in aula, divampa la polemica»;
nell'articolo si legge «La riapertura della stagione delle cooperative sociali e lo spettro di nuovo precariato a libro paga pubblico spaccano il consiglio comunale. E frantumano gli equilibri all'interno delle stesse coalizioni o addirittura dei singoli gruppi. L'accordo bipartisan per l'affidamento della raccolta differenziata in una parte di città ancora da identificare a una coop sociale che assuma gli 85 cenciaioli "storici" dell'Apas non è ancora approdato all'esame d'aula, ma fa già parecchio discutere. La delibera è pronta e da lunedì sarà all'ordine del giorno...»;
in sostanza, prendendo spunto dalla raccolta differenziata, l'amministrazione comunale di Palermo sta pensando di promuovere un'altra ondata di assunzioni di precari nel momento in cui AMIA è sul punto di fallire, ha un esubero di centinaia di persone, e nei prossimi mesi la città dovrà fare i conti con le possibili tensioni sociali derivanti da una massa di precari stabilizzati in quell'azienda e alla GESIP che il comune non sa come pagare;
appare all'interrogante gravemente inopportuno che in costanza di una dichiarazione di insolvenza su Amia pronunciata dal tribunale e il suo commissariamento - la nomina dei commissari liquidatori spetta al Ministero della sviluppo economico - il comune di Palermo deliberi di sottrarre un servizio Amia, come quello della raccolta differenziata, peraltro recentemente partito in alcune zone della città con il sistema del porta a porta, che risulta finanziato con fondi del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, affidandolo a Palermo Ambiente - società dell'Ato che ha già inutilmente assorbito una ingente quantità di fondi del comune - con assunzioni di personale senza bando di concorso;
c'è il rischio che tale sottrazione di servizi ad Amia e il contestuale affidamento a Palermo Ambiente possa includere, assunzione di nuovo precariato, dal momento in cui il comune e le sue partecipate hanno già in servizio un numero di personale di gran lunga superiore ai fabbisogni -:
se lo stanziamento di 55 milioni di euro finalizzato alla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili di cui alla legge 244 del 2007, articolo 2, comma 551 e seguenti, sia vincolato al divieto per il comune di assumere alto personale precario;
se il Governo sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative di competenza intenda assumere nel quadro di una razionalizzazione delle attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani nella provincia di Palermo al fine di un concreto superamento dello stato di emergenza recentemente prorogato con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 gennaio 2010.
(4-06385)