Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/06372 LULLI, COLOMBO, VENTURA, MADIA e GATTI. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
la società Italia...
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-06372 presentata da ANDREA LULLI
giovedì 4 marzo 2010, seduta n.294
LULLI, COLOMBO, VENTURA, MADIA e GATTI. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
la società Italia Solare Industrie, controllata da Energia futura e dalla società di private equity Mercatech, ha rilevato nel 2008 lo stabilimento industriale di Scandicci della Electrolux, che a partire dal 2006 era entrato in stato di crisi a causa della condizione critiche del settore della refrigerazione in Europa (atto di sindacato ispettivo 4-00227 - risposta del Governo 16 febbraio 2009);
la nuova azienda ha dato vita a un processo di riconversione per la realizzazione di un sito produttivo specializzato nella produzione di pannelli fotovoltaici; 370 ex dipendenti della Electrolux sono stati assunti nella nuova azienda;
secondo quanto scrive la stessa Mercatech sul suo sito internet: «In seguito all'accordo raggiunto nel settembre 2008 con il Gruppo Electrolux, relativo all'acquisizione dello stabilimento industriale di Scandicci, alla sua riconversione e alla gestione delle risorse umane impiegate, Mercatech ed Energia Futura hanno recentemente dato vita a Italia Solare Industrie, società che già a partire dal 2009 avvierà nell'impianto toscano una produzione di pannelli solari, di generatori eolici e di carpenteria metallica legata al campo dell'energie alternative. Italia Solare Industrie si candida a diventare la capogruppo di un vero e proprio distretto delle energie alternative controllato e gestito da Mercatech»;
l'operazione è stata resa possibile grazie a un accordo nazionale tra le parti e con l'intervento finanziario della regione Toscana;
secondo notizie di stampa l'azienda sarebbe in forte ritardo sui tempi previsti per la produzione di pannelli fotovoltaici. Molti dei 370 assunti si troverebbero a non svolgere alcuna attività produttiva. I vertici dell'azienda starebbero pensando a «un nuovo piano industriale». Vi sarebbero problemi legati al rifornimento di silicio e soprattutto timori su possibili tagli, da parte del governo, del cosiddetto «conto energia» d'incentivazione alla produzione di energia fotovoltaica di cui al decreto ministeriale 19 febbraio 2007;
vi sarebbero forti timori in azienda, di una ripresa della cassa integrazione che coinvolgerebbe circa 190 lavoratori -:
quali informazioni il Governo possieda sulla situazione dell'impianto di Scandicci e se le notizie riportate dagli organi di informazione a proposito di un nuovo ricorso agli ammortizzatori sociali siano veritiere;
quali misure intenda adottare il Governo e se intenda davvero operare un taglio del «conto energia» di incentivo alla produzione di energia con fonte solare. (4-06372)