Testo INTERPELLANZA
Atto a cui si riferisce:
C.2/00633 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere - premesso che:
secondo gli ultimi dati Eurispes, Taranto...
Atto Camera
Interpellanza urgente 2-00633 presentata da CARMINE SANTO PATARINO
martedì 2 marzo 2010, seduta n.292
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere - premesso che:
secondo gli ultimi dati Eurispes, Taranto rientra tra le quattordici aree ad alto rischio ambientale, rappresentando un grande problema nazionale per le allarmanti emissioni di sostanze inquinanti attribuibili ai grandi stabilimenti industriali: Ilva, Eni, Edison, Cementir;
nell'ambito della nota questione ambientale dell'area tarantina si evidenziano gravi problemi di protezione ambientale e di tutela dei livelli occupazionali del territorio;
entrambi i problemi determinano, sotto differenti profili, elevati livelli di preoccupazione sociale per la salubrità del contesto ambientale e, allo stesso tempo, per le gravi conseguenze occupazionali che deriverebbero all'economia locale dalla chiusura degli stabilimenti industriali in questione;
tale situazione, insistentemente evidenziata dai mass media, sta provocando una psicosi collettiva che, ad avviso degli interpellanti, la regione Puglia ha inteso «cavalcare», adottando una legge di impossibile applicazione tecnica, priva peraltro di ogni copertura finanziaria;
l'Ilva contesta la concreta praticabilità di tale legge con particolare riferimento al raggiungimento degli obiettivi temporali di abbattimento delle emissioni di diossina -:
se non ritenga di dover intervenire, per adottare, nell'ambito delle competenze costituzionali che in materia di ambiente ricadono ancora sullo Stato centrale, le più urgenti e opportune iniziative per affrontare, in maniera determinata e con intenti risolutivi, l'annosa questione, che molto impropriamente viene definita con il generico e abusato termine di «emergenza» e, che in realtà, rappresenta una grave e pericolosa patologia, con la quale sono costrette a fare i conti Taranto e la sua provincia anche con pesanti costi di vite umane.
(2-00633)
«Patarino, Sbai, Franzoso, De Camillis, Nastri, Vitali, Angela Napoli, Versace, Bocciardo, Mussolini, Marinello, Cristaldi, Landolfi, Dima, Di Cagno Abbrescia, Nola, Mancuso, Palumbo, Catanoso, Proietti Cosimi, Dell'Elce, Laboccetta, Sisto, Scandroglio, Beccalossi, Rosso, De Corato, Pelino, Di Virgilio, Fucci, Castellani, Porcu, Murgia, Testoni, Lisi, Girlanda, Scelli, Lazzari, Formichella, Moffa, Barbieri».