• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/06258 BRIGUGLIO. - Al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che: il consiglio comunale di Ucria...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06258 presentata da CARMELO BRIGUGLIO
mercoledì 24 febbraio 2010, seduta n.289
BRIGUGLIO. - Al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:

il consiglio comunale di Ucria (Messina) ha inviato alle autorità competenti un documento con cui si segnala il grave dissesto idrogeologico in cui versa il territorio comunale;

in particolare si evidenzia che in località Annunziata-Praculla si è potuto constatare che lungo la strada provinciale Ucria-Raccuia in prossimità del torrente Callina 2o, la sede stradale si è abbassata di oltre cm 30-40;

l'abbassamento di che trattasi ha provocato delle macroscopiche lesioni sia del manto stradale sia dei muri in pietra a monte della stessa strada, evidenziando uno scivolamento a sinistra dell'intera area. Le stesse lesioni possono essere osservate su quasi tutti i muri e attorno al fabbricato esistenti a monte;

da una prima valutazione è possibile notare un'evidente movimento dell'intero pendio. Detta situazione, sommata a quella già evidenziata lo scorso anno, deve far capire la gravità del fenomeno manifestatosi e la possibilità che lo stesso possa essere l'inizio di un vero e proprio dissesto che coinvolgerebbe l'intera comunità Ucriese;

nel documento si evidenzia inoltre che nel territorio dei comune di Ucria si continuano a registrare, ormai quasi ininterrottamente da novembre 2009, precipitazioni intense e persistenti che hanno causato grave dissesto idrogeologico in tutto il territorio;

tutto ciò penalizza sia l'agricoltura che tutte le altre attività umane viste le precarie condizioni della viabilità e dei trasporti;

ad aggravare la situazione già compromessa nel 2009 sono intervenute le piogge torrenziali del 20 e 21 gennaio di quest'anno che hanno causato frane, smottamenti e cedimenti lungo le principali arterie viarie sia provinciali che statali di collegamento del paese, nonché su quasi tutte le innumerevoli strade rurali e di pertinenza agricola;

non è superfluo ricordare - continua ancora l'atto deliberativo - che all'interno del centro abitato, e precisamente le vie Vittorio Emanuele e San Michele già dall'anno scorso erano state interessate da fenomeni di dissesto che avevano portato alla emissione di ordinanza di sgombero di un fabbricato, tutt'oggi l'area è oggetto di monitoraggio continuo;

va inoltre considerato che il perdurare di avverse condizioni atmosferiche legate anche alla stagione invernale non possono che provocare ansia e preoccupazione nella popolazione Ucriese nonché gravi disagi a chi quotidianamente è costretto a spostarsi per motivi di lavoro, studio e quanto altro -:

se intendano assumere con urgenza tutti i provvedimenti necessari anche mediante la Protezione civile, e valutando la possibilità della dichiarazione dello stato di calamità naturale, alla quale dando esecuzione agli interventi immediati per il ripristino della viabilità e della messa in sicurezza delle aree interessate, al fine di scongiurare l'isolamento della comunità Ucriese, di agevolare i cittadini danneggiati dagli eventi, nonché di provvedere ai finanziamenti necessari per la realizzazione delle opere necessarie al consolidamento del centro abitato.(4-06258)