Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/02571 [Finanziamenti al Comune di Pollica (Salerno) per i lavori nel porto di Acciaroli]
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Testo della risposta scritta
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-02571 presentata da VINCENZO FASANO
mercoledì 20 gennaio 2010, seduta n.317
FASANO - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che, per quanto risulta all'interrogante:
il Comune di Pollica (Salerno), per i lavori nel porto di Acciaroli, ha beneficiato di un primo finanziamento di 4.625.000 euro, erogato dalla Giunta regionale Campania nell'ambito del Programma operativo regionale Campania (Progetto integrato portualità turistica, della misura 4.6 - I 003 POL - Riqualificazione e potenziamento del porto di Acciaroli, con delibera della Giunta regionale n. 1110 del 4 agosto 2005);
il finanziamento del progetto di «Riqualificazione e Potenziamento del Porto di Acciaroli» ha riguardato l'esecuzione delle seguenti opere: a) rifiorimento della mantellata del molo di sopraflutto, con massi artificiali; b) escavazione di materiali sabbiosi per il ripristino dei fondali nel bacino portuale e nell'avamporto; c) ristrutturazione con banchinamento dell'ultimo tratto del molo sopraflutto per la lunghezza di circa 90 metri; d) costruzione di circa 15 metri di banchina in testata del molo sottoflutto; e) costruzione sul molo sopraflutto di locali per servizi comuni e di supporto alle imbarcazioni turistiche, con ripavimentazione del piano di banchina; f) adeguamento dell'esistente impianto idrico antincendio alla normativa vigente in materia (UNI 9490 - UNI 10779), esteso all'intera area portuale; g) costruzione dell'impianto di stoccaggio delle sostanze liquide ed inquinanti, mediante prelievo diretto dalle imbarcazioni; h) completamento degli esistenti impianti di erogazione in banchina di acqua potabile ed elettricità alle barche all'ormeggio, mediante installazione delle colonnine mancanti; i) arredo del piazzale di riva; j) installazione dei segnalamenti marittimi della secca "Vecchia" e della secca "del Generale" a sud del porto, secondo le prescrizioni dell'Ispettorato dei fari e del segnalamento marittimo dello Stato maggiore della Marina;
la Giunta regionale della Campania (delibera n. 1265 del 24 luglio 2008) ha finanziato un successivo intervento (del tutto simile - anzi a giudizio dell'interrogante duplicativo - a quello già malamente realizzato nell'ambito del primo lotto, inidoneo alla soluzione dell'instabilità e dell'insicurezza dello stazionamento dei natanti all'ormeggio), riguardante sempre il medesimo porto, questa volta intitolato «Completamento delle Opere di Riqualificazione e Potenziamento del Porto di Acciaroli», attingendo ai fondi comunitari (FESR 2007-2013 Obiettivo OP 4.8 "La Regione in porto") per l'importo di 5.644.000 euro, riguardante l'esecuzione dei seguenti interventi: a) molo sopraflutto - rifiorimento della mantellata (già ricompreso nel cosidetto I lotto); b) creazione dello scivolo di alaggio a ridosso della Torre angioina; c) sistemazione della banchina di riva; d) realizzazione isola;
si prevedeva in sequenza: 1) un molo sopraflutto - rifiorimento della mantellata (...) attraverso il rifiorimento di ulteriori 600 massi in calcestruzzo nei punti più deteriorati della scogliera (...) si procederà al parziale rifiorimento partendo dagli ambiti più degradati; 2) creazione dello scivolo di alaggio a ridosso della Torre Angioina (...) si prevede uno scivolo (...) ubicato nel tratto di molo antistante la Torre Angioina. Sul lato (...) da non perdere posti barca rispetto alla situazione attuale; 3) sistemazione della banchina di riva (...) verrà completata con aiuole e opere a verde (...) l'arredo del piazzale antistante la Chiesa con una pavimentazione in pietra squadrata bocciardata a correre da 30 cm e la realizzazione di aiuole; 4) realizzazione isola (...) realizzazione di un'isola mediante il taglio della banchina esistente (...) sul molo di sottoflutto. La struttura verrà sistemata a verde e pavimentata con pietra a mosaico e sarà collegata alla banchina da due passerelle in legno e al molo sopraflutto da un ponte levatoio sempre in legno;
nel corso del programma televisivo "le Iene" del 17 novembre 2009, milioni di italiani sono venuti a conoscenza dei danni subiti dalla struttura portuale a seguito di una mareggiata di scarsa e/o irrilevante magnitudo;
a seguito di detta mareggiata l'Ufficio marittimo ha emesso una tempestiva ordinanza di chiusura del molo di sopraflutto per motivi di sicurezza: un disastro, considerando la recente realizzazione delle opere costate oltre 10 milioni di euro;
il Governatore della Campania, Bassolino, intervistato nel corso della trasmissione televisiva "le Iene", riferendosi al Sindaco di Pollica, Vassallo, e all'assessore regionale Cascetta, ha dichiarato di voler intervenire prontamente per capire: «che cosa non ha funzionato (...) e che c'è da vedere meglio i meccanismi di reciproca informazione e di comunicazione tra diverse istituzioni (...), impegnandosi adesso a seguire personalmente la vicenda parlando con il Sindaco, con l'amministrazione, andando di persona riparando quello che è successo e riparandolo in danno di chi ha sbagliato»;
il 2 gennaio 2010 il porto di Acciaroli ha rivelato ancor più la sua fragilità, mostrando tutte le sue carenze strutturali, rimanendo completamente sommerso da una mareggiata ordinaria di ridotta intensità, a conferma, ove ve ne fosse stato bisogno, che l'opera era stata progettata male e realizzata peggio;
il mare ha inghiottito tutti gli imbellettamenti ideati dal sindaco Vassallo (marmi, panchine, opere impiantistiche, colonnine di erogazione, intonaci, alberi ornamentali, eccetera), a giudizio dell'interrogante a dimostrazione dell'imperizia dello staff tecnico comunale;
la Soprintendenza di Salerno avrebbe richiesto ed ottenuto solo una prospettazione progettuale finalizzata all'arricchimento architettonico ed ornamentale dell'area portuale, come se si trattasse di un monumento, palazzo, castello, trascurando la circostanza che il porto di Acciaroli è stato catalogato come infrastruttura «di preminente interesse nazionale in relazione agli interessi della sicurezza dello Stato e alle esigenze della navigazione marittima» (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 dicembre 1995);
aiuole, marmi, lanterne, panchine, percorsi tattili, eccetera denotano un approccio progettuale più riferibile ad una piazza incastonata in un ambito collinare o pedemontano, ad opinione dell'interrogante poco consona alla realizzazione di un porto di interesse nazionale in rapporto alla navigazione marittima;
gli enti e le istituzioni, dunque, per quanto consta all'interrogante, non avrebbero chiesto né ottenuto dai progettisti della fondamentale opera di difesa marittima, degli studi specialistici approfonditi riguardanti l'idrodinamica costiera, la morfodinamica costiera, l'agitazione ondosa e lo studio meteorologico marino, ritenendo, invece, importante soffermarsi sulla realizzazione improvvida di locali imbellettati, posizionati in mare aperto, lasciati in balia delle onde, e, per questo, ripetutamente sommersi dai marosi;
l'amministrazione comunale e gli altri enti coinvolti nel progetto e realizzazione dell'opera hanno ritenuto sufficiente la dichiarazione resa dal geometra responsabile unico del progetto che, con nota indirizzata al RUP - Settore demanio - della Regione Campania in data 26 febbraio 2009, affermava: "relativamente alla creazione dell'isolotto nella parte sud/ovest del piazzale di riva, nonché del canale di separazione dello stesso dalla restante porzione del piazzale, si precisa che quanto proposto ha una valenza esclusivamente architettonica e di ridisegno del bacino portuale e non altera in alcun modo l'agitazione all'interno del bacino stesso";
la dichiarazione resa da un geometra, Responsabile unico del procedimento, secondo l'interrogante, in difformità con le norme contenute nel decreto del Presidente della Repubblica n. 554 del 1999 e nel decreto legislativo n. 163 del 2006, sortisce il medesimo effetto posto dall'art. 93, commi 4 e 5, del citato decreto legislativo n. 163 del 2006, tanto che la Giunta comunale di Pollica, il 30 luglio 2009, adottava la delibera n. 144 a mezzo della quale approvava interventi aventi ad oggetto: «Lavori di completamento delle opere di riqualificazione e potenziamento del Porto di Acciaroli - II lotto - Approvazione Variante»;
le approssimazioni progettuali hanno fatto sì che, in presenza di due eventi meteo marini avversi, si innescassero evidenti fenomenologie di diffrazione e sifonaggio dell'intero specchio d'acqua interno alla darsena, provocando danni e pericolo per i natanti ordinariamente ormeggiati;
il ricercato "effetto scenico" si è dimostrato inutile e dannoso, l'opera non solo si è sbriciolata, riducendosi in pezzi, ma anche gli assiti di panchine in legno, gli intonaci, i marmi e gli impianti sono andati distrutti,
l'interrogante di sapere:
se i Ministri in indirizzo, ciascuno per quanto di competenza, siano a conoscenza di tutto quanto sopra esposto;
se e quali iniziative intendano assumere per la salvaguardia del porto di Acciaroli;
se risulti l'iter delle procedure occorse per la realizzazione delle opere per il citato porto.
(4-02571)