• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/02524 [Caso giudiziario di Ottaviano Del Turco]



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02524 presentata da MARCELLO PERA
giovedì 14 gennaio 2010, seduta n.312

PERA, CHIAROMONTE, COMPAGNA, SBARBATI, MARCENARO, MUSI, COLLI, CARUSO, DE FEO, FASANO - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri per i rapporti con le Regioni e della giustizia - Premesso che:

circa 17 mesi fa la Procura della Repubblica di Pescara decideva di sottoporre a lunga custodia preventiva in carcere, di cui i primi quattro giorni in condizioni di isolamento totale, il Presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco;

a seguito di tale provvedimento di carcerazione il Presidente si vedeva costretto a presentare le proprie dimissioni;

ne seguiva l'inevitabile scioglimento del Consiglio regionale, di origine elettiva ed organo a suo modo costitutivo ed essenziale dell'ordinamento statutale;

il Procuratore della Repubblica di Pescara, all'indomani dell'emissione del provvedimento, in una conferenza stampa, affermava come sulla colpevolezza di Del Turco vi fossero "montagne di prove schiaccianti", acquisite grazie ad un "meritorio collaboratore";

successivamente il giudice per le indagini preliminari titolare dell'inchiesta rilevava come le visite in carcere di alcuni parlamentari (di diverso schieramento politico) avrebbero dato occasione a Del Turco di fornire indicazioni su come nascondere i proventi del malaffare;

solo alla fine del 2009 dagli atti di fine indagine si sarebbero appresi fatti ed elementi già noti agli inquirenti al momento dell'avvio dei provvedimenti cautelari relativi a Ottaviano Del Turco, ma negati alla conoscenza della difesa;

da tali fatti e da tali elementi emerge come: a) non sia stato adottato alcun provvedimento restrittivo della libertà individuale dell'accusatore, nonostante esso fosse stato esplicitamente richiesto dai NAS dei Carabinieri; b) il trattamento riservato all'accusatore non sia stato quindi analogo a quello adottato nei confronti del Presidente della Regione Abruzzo accusato,

gli interroganti ritengono che: a) siano stati violati diritti costituzionali individuali; b) l'ordinato svolgimento della vita democratica della Regione Abruzzo sia stato irrimediabilmente compromesso dai comportamenti della magistratura procedente; c) occorre impedire in futuro il ripetersi di inchieste tanto palesemente disancorate dal rispetto delle norme costituzionali in termini di diritti individuali,

si chiede di conoscere le valutazioni del Governo sui fatti richiamati in premessa e se esistano strumenti istituzionali per acquisire una nitida ricostruzione della vicenda.

(4-02524)