Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/05677 [Criteri di virtuosità per gli enti locali]
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Testo della risposta scritta
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-05677 presentata da ANTONIO MISIANI
martedì 12 gennaio 2010, seduta n.264
MISIANI e SANGA. - Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
il comma 23 dell'articolo 77-bis del decreto-legge 112 del 2008 prevede che, qualora venga conseguito l'obiettivo programmatico assegnato al settore degli enti locali, a partire dall'anno 2009, alle province ed ai comuni virtuosi è riconosciuto un premio, che consiste nell'esclusione dal computo del saldo valido per la verifica del rispetto del patto di stabilità, di un importo commisurato alla propria virtuosità. Sono virtuosi gli enti che hanno rispettato il patto di stabilità interno nel 2008 e che, nel medesimo anno, si posizionano, rispetto agli indicatori di rigidità strutturale ed autonomia finanziaria al di sopra del loro valore medio valutato per classe demografica;
il 22 dicembre 2009 il Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell'interno ha emanato il relativo decreto interministeriale che individua il premio complessivo (173.511.100 euro) e lo ripartisce tra i comuni virtuosi individuati secondo i criteri di cui sopra. La bozza del decreto ministeriale aveva già avuto l'avallo della Conferenza Stato-Città ed autonomie locali nella riunione del 24 settembre 2009. Il decreto, pubblicato sul sito della Ragioneria generale dello Stato, è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale;
tra i venti comuni con il «premio» più elevato figurano Palermo (1.562.860 euro) e Catania (983.411 euro). Entrambi questi comuni hanno attraversato nel 2008-2009 gravissime difficoltà finanziarie: Catania è in dissesto, con un debito complessivo stimato nel 2008 intorno ad 1 miliardo di euro; Palermo è gravata dal pesante debito dell'Amia (180 milioni di euro a fine 2008), la società che gestisce il ciclo dei rifiuti. A fronte di ciò, il Governo Berlusconi ha stanziato 140 milioni di euro per Catania (delibera CIPE del 30 settembre 2008) e 150 milioni per Palermo (delibera CIPE del 31 luglio 2009);
l'idea di premiare i comuni virtuosi è sicuramente utile e condivisibile. Ciò che appare però assolutamente discutibile, ad avviso degli interroganti, è il modo con cui sono stati costruiti i criteri e gli indicatori di virtuosità, che hanno portato il Governo a considerare virtuosi comuni in clamoroso ed evidente dissesto finanziario -:
se non si ritenga opportuno revocare il «premio» ai comuni che hanno ricevuto aiuti straordinari dallo Stato;
quali iniziative intendano assumere per modificare i criteri di virtuosità, al fine di evitare di premiare enti locali che con tutta evidenza non sono in condizioni di virtuosità dal punto di vista della gestione finanziaria.(4-05677)