Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/05632 [Ricorso alle misure alternative per i detenuti tossicodipendenti ]
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-05632 presentata da RITA BERNARDINI
lunedì 11 gennaio 2010, seduta n.263
BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
secondo quanto riportato da un articolo pubblicato sul quotidiano Il Tirreno il 29 dicembre, la casa circondariale di Pistoia, costruita per ospitare 65 detenuti, attualmente ne contiene 149, il che ne fa l'istituto più sovraffollato di tutta la Toscana con una presenza che ha superato il 230 per cento della capienza regolamentare;
secondo quanto dichiarato dall'Associazione Antigone, nel carcere di Via dei Macelli «ci sono celle di 8 metri quadrati in cui vivono 3 detenuti e celloni di 24 metri in cui ne vivono 9»;
dei 149 detenuti presenti nella struttura, solo 52 sono definitivi. Secondo quanto denunciato da Antigone, «le pesantissime condizioni di sovraffollamento hanno conseguenze drammatiche, basti pensare che nelle celle di 8 metri quadri scarsi, sono detenute 3 persone (c'è un letto a castello a tre posti), mentre nei cameroncini da 18 metri sono detenute 6 persone, e nei celloni da 24 metri ci si sta in 9»;
nel carcere di Pistoia viene ampiamente violata la soglia dei 3 metri quadrati per detenuto, soglia al di sotto della quale, per la Corte europea dei diritti umani, si configura automaticamente il reato di tortura;
un terzo dei detenuti recluso nelle carceri toscane è tossicodipendente quando le misure alternative, soprattutto per i tossicodipendenti, hanno costi, e garantiscono tassi di recidiva, decisamente inferiori rispetto al carcere -:
quali urgenti misure intenda adottare al fine di riportare il carcere di Pistoia ad una condizione rispettosa della normativa garantendo ai detenuti e agli agenti penitenziari migliori condizioni di vivibilità e di lavoro;
se non ritenga opportuno adottare provvedimenti volti a implementare il ricorso alle misure alternative per i detenuti tossicodipendenti così come previste dall'attuale testo unico sugli stupefacenti.
(4-05632)