• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

link alla fonte

Atto a cui si riferisce:
C.9/03016/005 [Partecipazione italiana alle missioni internazionali]



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/3016/5 presentato da FEDERICA MOGHERINI REBESANI testo di giovedì 17 dicembre 2009, seduta n.260

La Camera,
premesso che:
l'impegno italiano nella partecipazione alle missioni per il mantenimento della pace costituisce un aspetto importante dell'azione internazionale del Paese, da sempre contraddistintosi tanto per la consistente partecipazione di uomini e donne delle nostre Forze armate, quanto per la qualità del loro lavoro, svolto sul campo anche in aree delicate e con significative responsabilità di comando;
con tale contributo il nostro Paese ha inteso assumere una significativa responsabilità sulla scena internazionale;
per mantenere tale ruolo, è necessario garantire continuità e affidabilità al nostro impegno nelle aree di crisi o in transizione, dall'Afghanistan ai Balcani, dal Libano all'Africa subsahariana, assicurando un adeguato sostegno politico alle missioni internazionali e le risorse finanziarie necessarie a mantenere operativa ed efficiente l'azione delle nostre Forze armate inviate all'estero, garantendo insieme il massimo della sicurezza ai nostri soldati;
nell'ultimo anno le modalità di finanziamento delle missioni hanno perduto la stabilità e la certezza che era stata assicurata a partire dall'istituzione dell'apposito Fondo missioni nel 2003, riducendo il periodo di copertura finanziaria delle missioni stesse, (da sei mesi a quattro mesi e, infine, a due mesi nell'ultimo decreto), e addirittura non reiterando l'istituzione e il finanziamento del Fondo speciale missioni annuale nella Finanziaria per il 2010;
la riduzione della stabilità e della certezza del finanziamento, al di là delle soluzioni estemporanee che di volta in volta potranno essere escogitate dal Governo, ha come diretta conseguenza la maggiore dipendenza degli impegni internazionali dell'Italia dalle valutazioni congiunturali del Ministro dell'economia e delle finanze e la riduzione dell'affidabilità e della credibilità italiana presso i partner internazionali circa la continuità del suo impegno nelle aree di crisi, con l'ulteriore effetto di ridimensionare il nostro ruolo politico internazionale;
nella situazione in atto, prevale sul tema delle scarsità e della incertezza delle risorse economiche quello dell'inadeguatezza della strategia politica che dovrebbe sostenere le nostre missioni, una debolezza politica che si traduce tanto nella marginalità dell'azione diplomatica internazionale nei contesti di crisi, primo fra tutti l'Afghanistan, quanto nella poca considerazione che il Governo riserva al coinvolgimento del Parlamento nella discussione sulle missioni internazionali e sul contesto politico in cui si svolgono,

impegna il Governo:

a sviluppare, nelle opportune sedi ed organismi internazionali di cui l'Italia fa parte, un'azione diplomatica e politica più forte, in grado di costituire una linea di riferimento evitando che lo sforzo militare risulti fine a sé stesso e di restituire al nostro Paese un ruolo ed un peso sulla scena internazionale commisurato all'entità dello sforzo militare che sta compiendo;
a corrispondere alla necessità di coinvolgere il Parlamento con momenti e sedi di discussione specifiche sulle decisioni politiche e le iniziative diplomatiche da assumere a sostegno delle missioni internazionali, garantendo nel contempo una più puntuale informazione sull'evoluzione delle missioni, sugli obbiettivi che si prefiggono e sulla verifica dei risultati conseguiti;
ad assicurare la continuità e la certezza dei finanziamenti alla partecipazione italiana alle missioni internazionali, adottando ulteriori iniziative normative per la reintroduzione del Fondo speciale per le missioni internazionali ed il suo adeguato rifinanziamento.
9/3016/5. Mogherini Rebesani, Recchia, Villecco Calipari, Garofani, Beltrandi, Letta, Giacomelli, Fioroni, La Forgia, Laganà Fortugno, Migliavacca, Rosato, Rugghia, Luciano Rossi.