• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/02402 [Fuga di notizie circa le indagini contro la camorra che coinvolgono il sottosegretario Cosentino]



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02402 presentata da LUIGI COMPAGNA
giovedì 10 dicembre 2009, seduta n.300

COMPAGNA - Al Ministro della giustizia - Premesso che:

il Giudice per le indagini preliminari (GIP) presso il Tribunale di Napoli, con provvedimento del 7 novembre 2009, chiedeva alla Camera dei deputati l'autorizzazione per eseguire misure di custodia cautelare nei confronti dell'onorevole Nicola Cosentino;

tale atto veniva depositato presso la Presidenza della Camera dei deputati il 10 novembre 2009;

un provvedimento di custodia cautelare relativo all'onorevole Cosentino era già stato annunciato come imminente da un'intensa campagna di stampa dei mesi e dei giorni precedenti;

più volte, in seguito ad articoli apparsi sul settimanale "L'Espresso" e sul quotidiano "Il Fatto", lo stesso onorevole Cosentino avrebbe chiesto all'autorità giudiziaria di procedere nei confronti di coloro che fossero stati responsabili di pubblicazioni concernenti una richiesta "cautelare" pendente sul suo capo;

tali articoli ad opinione dell'interrogante ostentavano una padronanza pressoché completa di ogni cosiddetto "segreto d'indagine";

sul quotidiano campano "Roma" nell'edizione del 6 novembre 2009 si citava con estrema precisione il provvedimento di custodia cautelare, riportando il nome del GIP che lo aveva firmato e dei pubblici ministeri che lo avevano richiesto;

tale anticipazione cronistica avrebbe avuto larga e puntuale eco di stampa nei giorni successivi su molti mezzi di informazione che riprendevano dal "Roma" la notizia dell'avvenuta trasmissione alla Camera dei deputati della richiesta ad eseguire il provvedimento nei confronti dell'onorevole Cosentino da parte del GIP, dottor Raffaele Piccirillo;

il richiamato articolo del quotidiano "Roma" era firmato da Fabio Postiglione e Roberto Paolo;

a quanto risulta all'interrogante quest'ultimo, consorte di un magistrato della XII sezione del Tribunale di Napoli, sezione preposta al riesame dei provvedimenti di custodia cautelare, non ha mai escluso che fra le sue fonti d'informazione potesse esserci tale magistrato o che comunque tale magistrato potesse avere consuetudine con i colleghi che della vicenda di Cosentino si erano occupati;

da qui discende la supposizione ("Casalesi, il Roma di Bocchino anticipa la richiesta di arresto per Cosentino...") avanzata nella stessa giornata del 6 novembre 2009 dal quotidiano online "Corriere del Mezzogiorno";

si sono susseguite ed incrociate infinite e ricorrenti indiscrezioni giornalistiche, che hanno compromesso nelle fasi più delicate ogni riservatezza delle indagini ed ogni rispetto delle prerogative istituzionali,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga particolarmente gravi e preoccupanti le circostanze sopra indicate e comunque tali da indurre a disporre ulteriori verifiche anche al fine di eventuali segnalazioni al Consiglio superiore della magistratura per avviare gli accertamenti del caso, nonché promuovere i conseguenti provvedimenti disciplinari.

(4-02402)