Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/02376 [Disservizi sulle linee ferroviarie regionali]
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Testo della risposta scritta
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-02376 presentata da ELIO LANNUTTI
giovedì 3 dicembre 2009, seduta n.296
LANNUTTI, BELISARIO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che:
i viaggiatori pendolari delle linee ferroviarie regionali non sanno per quale motivo ogni giorno, e da anni, i loro treni vengano fermati e rallentati così da accumulare ritardi medi dai 10 ai 15 minuti;
i comitati dei pendolari hanno chiesto alla magistratura di fare piena luce sulla vicenda e di indagare su tre ipotesi di reato: associazione a delinquere, truffa ai danni dello Stato e favoreggiamento da parte di Trenitalia SpA;
le tre ipotesi di reato su cui i pendolari di diverse regioni italiane chiedono di indagare deriverebbero dalla gestione del traffico relativo ai treni passeggeri e merci da parte di RFI/Trenitalia SpA e Trenitalia trasporto regionale;
a detta dei comitati le normative del calcolo dei ritardi dei treni di categoria superiore stabilite dalla stessa Trenitalia SpA permetterebbero alla società di risparmiare centinaia di milioni di euro ogni anno, a danno dei treni regionali gestiti dalla stessa Trenitalia Divisione trasporto regionale con contributo pubblico. Da uno studio fatto dagli stessi pendolari si potrebbe supporre che Trenitalia preferisca pagare ai pendolari parte delle penali applicate dalle Regioni per il mancato rispetto del contratto;
questo sistema da un lato farebbe risparmiare centinaia di milioni di euro alla società e dall'altro farebbe registrare di preferenza il ritardo dei treni regionali, facendo attestare quelli di categoria superiore entro i termini stabiliti da Trenitalia;
considerato che:
Trenitalia SpA è un'azienda di servizio pubblico e in quanto tale portata necessariamente ad approntare alternative agevoli nelle linee di collegamento, con particolare attenzione per le tratte usufruite dai lavoratori pendolari;
emerge una difficoltà per gli utenti e soprattutto per i pendolari che in questa situazione accumulano ritardi sul posto di lavoro,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto descritto in premessa e dei citati disservizi;
quali misure di competenza intenda attuare, prendendo finalmente in considerazione le reiterate lamentele dell'utenza, per evitare i continui ritardi e disservizi;
se sia a conoscenza della situazione in cui versa attualmente il trasporto ferroviario regionale e quali iniziative siano allo studio per rendere le linee ferroviarie più sicure ed efficienti;
se non ritenga, infine, che le numerose difficoltà causate dai continui disservizi dell'azienda cui devono fare fronte i viaggiatori che usufruiscono quotidianamente del treno per raggiungere il proprio posto di lavoro non siano compatibili con la natura del servizio pubblico e le agevolazioni previste per i viaggiatori pendolari.
(4-02376)