Testo DDL 631
Atto a cui si riferisce:
S.631 Contributo all'organizzazione Emergency
Legislatura 16º - Disegno di legge N. 631
Senato della Repubblica |
XVI LEGISLATURA
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N. 631
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DISEGNO DI LEGGE d’iniziativa del senatore COSSIGA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 22 MAGGIO 2008 Contributo all’organizzazione Emergency
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Onorevoli Senatori. – Sono note le relazioni tra l’organizzazione Emergency, e in particolare il dottor Gino Strada da un lato, e dall’altro altro i signori tribali della guerra afghani, i signori Talebani, quelli che staccano la testa dal busto, penso con le tecniche chirurgiche apprese da questa benemerita associazione e con la strumentazione da essa fornita, e il grande movimento di guerra e terrorismo di rivincita islamica per la liberazione e la pace detto Al Qaeda.
Al fine di tutelare i militari italiani in Afghanistan e di evitare attacchi terroristici per la liberazione e la pace nel nostro Paese da parte del grande movimento democratico e popolare di rivincita islamica detto Al Qaeda, si propone la sovvenzione alla organizzazione non governativa Emergency da parte dello Stato di una somma annua di dieci milioni di euro con corrispettiva diminuzione delle spese militari.
DISEGNO DI LEGGE
Art. 1.
1. Alla organizzazione non governativa Emergency è corrisposta una sovvenzione netta annua di dieci milioni di euro nell’ambito dello stato di previsione del Ministero degli affari esteri.
2. A copertura della spesa di cui al comma 1 si provvede mediante la riduzione delle spese per la difesa nazionale previste nell’ambito dello stato di previsione del Ministero della difesa.
3. Il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti modificazioni di bilancio.
1. L’organizzazione non governativa Emergency non può impiegare le somme corrisposte ai sensi dell’articolo 1 per addestrare alla chirurgia, e comunque a tecniche di amputazione, ovvero per fornire strumentazione chirurgica, ad afgani, iracheni, militanti di Hamas in Palestina e di Hezbollah in Libano, nonché a membri di bande armate in Sudan, Ruanda e Nigeria.
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