Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/05104 PISICCHIO. - Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
da un articolo apparso martedì 17 novembre sul quotidiano La...
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-05104 presentata da PINO PISICCHIO
giovedì 19 novembre 2009, seduta n.250
PISICCHIO. - Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
da un articolo apparso martedì 17 novembre sul quotidiano La Repubblica, a firma di Salvo Palazzolo, dal titolo «Gli agenti si tassano per arrestare il boss» si apprende che i poliziotti della squadra Catturandi della Mobile di Palermo, autori della cattura del boss mafioso Mimmo Raccuglia e, prima ancora, degli altri super latitanti Salvatore Lo Piccolo e Bernardo Provenzano, non dispongono delle risorse necessarie per compiere le loro missioni fuori città e che pertanto sono costretti ad andare avanti anticipando di tasca propria le spese per «le trasferte»;
secondo quanto denunciato dal segretario della provincia di Palermo del Siap, il sindacato di polizia, i tagli al comparto sicurezza hanno creato una situazione insostenibile: rimborsi per le missioni fuori città bloccati da mesi, straordinari pesantemente decurtati e rimborsi per i pasti durante le missioni che arrivano dopo nove mesi di ritardo;
sempre secondo quanto denuncia il Siap, si è arrivati alla situazione paradossale per cui la Catturandi di Palermo ha a disposizione solo due auto civetta, per cui tutti i mezzi necessari sono stati noleggiati dal Servizio centrale operativo; gli straordinari che sono stati necessari per la cattura del boss Provenzano sono stati pagati con due anni di ritardo, e lo stesso per quelli fatti durante l'operazione che ha poi portato all'arresto di Lo Piccolo;
risulta, inoltre, che gli investigatori della squadra Mobile di Palermo stiano anticipando i soldi per un'altra cruciale missione, quella che dovrebbe portare all'arresto del superlatitante Messina Denaro, nella zona del trapanese;
la situazione di precarietà in cui lavorano gli agenti della Catturandi di Palermo costituisce un gravissimo vulnus alle politiche di sicurezza annunciate dal Governo, specie per quanto riguarda il contrasto alla criminalità organizzata; si tratta, inoltre, di un venir meno da parte dello Stato al suo compito di tutela; dell'ordine e della sicurezza;
in tal modo sono a rischio quotidianamente non solo la vita degli agenti, ma anche la sicurezza di tutti i cittadini -:
se non ritengano urgente e improrogabile ripristinare i fondi necessari perché le forze dell'ordine, e in particolare quelle impegnate nella lotta alla mafia, possano svolgere adeguatamente e in sicurezza il loro operato. (4-05104)