Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA
Atto a cui si riferisce:
S.9/01791/055 premesso che:
il Trattato di Lisbona estende l'incisività delle politiche dell'Unione europea in materia di giustizia, al fine di rispondere in modo condiviso al bisogno di sicurezza diffuso...
Atto Senato
Ordine del Giorno 9/1791/55 presentato da GIANPIERO D'ALIA
giovedì 5 novembre 2009, seduta n.275
Il Senato,
premesso che:
il Trattato di Lisbona estende l'incisività delle politiche dell'Unione europea in materia di giustizia, al fine di rispondere in modo condiviso al bisogno di sicurezza diffuso dei propri cittadini;
un forte e condiviso impegno per rafforzare la cooperazione tra Parlamento europeo e Parlamenti nazionali è indispensabile per la delicatezza di una materia che incide spesso direttamente sugli ordinamenti giudiziari degli Stati membri e sui diritti e le libertà individuali;
una convergenza di regole nello spazio dell'Unione europea in materia di giurisdizione penale rafforzerebbe il senso di sicurezza e le garanzie dei cittadini;
in particolare l'articolo 83 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, introdotto dal Trattato di Lisbona, dispone che "il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando mediante direttive secondo la procedura legislativa ordinaria, possono stabilire norme minime relative alla definizione dei reati e delle sanzioni in sfere di criminalità particolarmente grave che presentano una dimensione transnazionale derivante dal carattere o dalle implicazioni di tali reati o da una particolare necessità di combatterli su basi comuni";
l'articolo 83 elenca altresì le tipologie di criminalità su cui è necessaria una politica convergente: terrorismo, tratta degli esseri umani e sfruttamento sessuale delle donne e dei minori, traffico illecito di stupefacenti, traffico illecito di armi, riciclaggio di denaro, corruzione, contraffazione di mezzi di pagamento, criminalità informatica e criminalità organizzata;
vi sono comunque alcuni reati, come la falsificazione in bilancio e, più in generale, i reati di tipo societario, che ledono l'affidabilità e l'onorabilità di un Paese e del suo sistema economico e produttivo con effetti, quali, ad esempio, l'aumento dei prezzi, i crolli borsistici e le bolle speculative, che possono essere devastanti, e che presentano oggettivamente "una dimensione transnazionale derivante dal carattere o dalle implicazioni di tali reati o da una particolare necessità di combatterli su basi comuni";
nei confronti dei suddetti reati, in molti paesi d'Europa, sono previste misure sia preventive che sanzionatorie assai rigide; in particolare l'Inghilterra, la Germania, la Francia e anche la Spagna considerano il falso in bilancio un reato molto grave, proprio perché provoca sempre un danno alla fede pubblica e all'ordine economico,
impegna il Governo:
all'incremento, per il triennio 2010-2012, delle risorse destinate al potenziamento delle attività di prevenzione e repressione del terrorismo, della tratta degli esseri umani e dello sfruttamento sessuale delle donne e dei minori, del traffico illecito di stupefacenti, del traffico illecito di armi, del riciclaggio di denaro, della corruzione, della contraffazione di mezzi di pagamento, della criminalità informatica e della criminalità organizzata.
(numerazione resoconto Senato G8.101)
(9/1791/55)
D'ALIA, PINZGER, FOSSON, CUFFARO, GIAI, PETERLINI, POLI BORTONE, THALER AUSSERHOFER