Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA
Atto a cui si riferisce:
S.9/01791/037 premesso che:
dall'esame dello stato di previsione del Ministero della giustizia, missione "Giustizia", risulta che le risorse complessivamente stanziate per l'attuazione del programma n. 6.3...
Atto Senato
Ordine del Giorno 9/1791/37 presentato da GIANPIERO D'ALIA
giovedì 5 novembre 2009, seduta n.275
Il Senato,
premesso che:
dall'esame dello stato di previsione del Ministero della giustizia, missione "Giustizia", risulta che le risorse complessivamente stanziate per l'attuazione del programma n. 6.3 "Giustizia minorile", ammontano alla somma 133.889.099 di euro quale stanziamento in conto competenza;
considerato che:
rispetto alle previsioni assestate dell'anno finanziario 2009 si registrano tagli per circa 6,6 milioni. Tale decurtazione rischia di minare la funzione stessa di rieducazione e recupero dei minori, affatto condivisibile in una società ove la tutela dell'infanzia e dell'adolescenza dovrebbero essere priorità assolute;
la riduzione degli stanziamenti grava particolarmente sul capitolo n. 2131 destinato a finanziarie misure volte a sostenere le spese di ogni genere necessarie al mantenimento, assistenza, rieducazione e trasporto dei minori soggetti a provvedimento giudiziario, che rispetto alle previsioni assestate per il 2009 viene decurtato di circa 2 milioni di euro; tutto ciò a discapito del reinserimento sociale e del recupero del minore. A tale decurtazione si deve inoltre aggiungere l'assenza di risorse per gli interventi indirizzati a minori tossicodipendenti, tossicofili, portatori di patologie psichiche, già azzerati lo scorso anno;
la politica del Governo pare quindi ancora privilegiare, anche riguardo ai minori, la funzione di controllo piuttosto che quella rieducativa della pena. Infatti gran parte delle risorse indirizzate al programma "Giustizia minorile", sono destinate alla gestione ordinaria delle strutture e dei servizi istituzionali (66.412.183 di euro) e all'assicurazione dell'ordine e della sicurezza all'interno degli istituti, alla traduzione e al piantonamento dei minori (40.863.348 di euro);
al contrario risultano irrisorie, quando addirittura nulle, le risorse destinate agli interventi di recupero e reinserimento sociale del minore basti considerare che quest'anno non risultano erogazioni a favore del finanziamento di progetti elaborati dai comuni delle regioni meridionali per l'attuazione di interventi di prevenzione della delinquenza e di socializzazione nell'area penale minorile. Appaiono invece evidentemente insufficienti gli stanziamenti indirizzati al collocamento di minori in comunità e in centri diurni su provvedimento dell'autorità giudiziaria (10.462.583 di euro);
ritenendo essenziale, con particolare riguardo alle delinquenze minorili, dover privilegiare la componente rieducativa della pena ai fini di garantire il reinserimento sociale, la responsabilizzazione e l'abbandono dal circuito criminale del minore e in modo da far si che il periodo detentivo non ne leda la dignità, considerate le condizioni degradanti di alcune strutture penitenziarie,
impegna il Governo:
a far si che la detenzione negli istituti di pena minorili non sia lesiva dei diritti fondamentali del minore e a porre in essere misure volte a prevenire la criminalità minorile, privilegiando le misure indirizzate al recupero e reinserimento sociale del minore, quale, là dove possibile, il collocamento in comunità.
(numerazione resoconto Senato G5.108)
(9/1791/37)
D'ALIA, PINZGER, FOSSON, CUFFARO, GIAI, PETERLINI, POLI BORTONE, THALER AUSSERHOFER