Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
S.0/01835/006/ ... in sede di esame del disegno di legge n. 1835, recante "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 134, recante disposizioni urgenti per garantire la...
Atto Senato
Ordine del Giorno 0/1835/6/07 presentato da FABIO GIAMBRONE
giovedì 5 novembre 2009, seduta n. 142
Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge n. 1835, recante "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 134, recante disposizioni urgenti per garantire la continuità del servizio scolastico ed educativo per l'anno 2009-2010",
premesso che:
l'incremento generalizzato del numero di alunni per classe, in molti casi oltre i limiti di accoglienza delle aule e degli edifici scolastici, la diminuzione, in diversi territori, delle strutture disponibili per l'attività didattica e la riduzione del personale docente e ATA incidono negativamente sulla quantità e sulla qualità delle attività delle scuole,
le scuole non hanno ricevuto dallo Stato alcun finanziamento per il funzionamento per il 2009, quindi si accumulano i crediti delle scuole nei confronti del Ministero e si aggrava la situazione di scarsa disponibilità di cassa di molte istituzioni scolastiche,
è possibile che anche per il 2010 non sia previsto alcun finanziamento per le spese di funzionamento,
la situazione grave in cui versa la scuola non può essere affrontata con i tagli agli organici, ma richiede la costruzione di nuove politiche sul reclutamento e sulla formazione del personale scolastico,
la conseguenza immediata della politica di Governo è stata la cancellazione delle esperienze pedagogiche e didattiche più positive, apprezzate in tutta Europa; anzi ci troviamo con classi più affollate, con meno ore frontali e meno ore laboratoriali,
la sofferenza della scuola si legge, anche, guardando la realtà dei vari segmenti: dalla scuola dell'infanzia senza più identità, dove i bambini sono numeri da parcheggiare nelle sezioni, alla scuola primaria dove l'ottimo modello organizzativo è stato spazzato via per far posto ad un tempo scuola ridotto che reintroduce il doposcuola e dove ogni docente è sempre più solo,
di fatto i precari, da anni, garantiscono il funzionamento delle scuole, trattandosi di lavoratori altamente qualificati,
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità di prevedere il ripristino delle ore di compresenza nella scuola primaria e dell'assetto modulare delle classi al fine di ristabilire l'organico 3 su 2 o 4 su 3 (3 insegnanti su due classi o 4 insegnanti su tre classi).
(0/1835/6/7)
GIAMBRONE, BELISARIO, CAFORIO, CARLINO, DE TONI, LANNUTTI, LI GOTTI, MASCITELLI, PEDICA, PARDI