Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA
Atto a cui si riferisce:
S.9/01784/006 [Internazionalizzazione delle imprese nonché in materia di energia]
Atto Senato
Ordine del Giorno 9/1784/6 presentato da CESARE CURSI
martedì 3 novembre 2009, seduta n.271
Il Senato,
premesso che,
la legge 23 luglio 2009 n. 99 "Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese nonché in materia di energia" all'articolo 27 commi 18 e 19 ha introdotto una significativa riforma in materia di certificati verdi spostando l'obbligo di acquisto dei medesimi dai produttori agli utenti di dispacciamento in prelievo. Le modalità di attuazione della riforma e la rimodulazione della quota minima di energia devono essere definite con decreto Ministero dello Sviluppo economico entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge;
tale riforma si è resa necessaria al fine di eliminare l'esenzione dall'acquisto dei certificati verdi, prevista all'articolo 11 comma 2 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, per l'energia prodotta da impianti cogenerativi, vecchi impianti rinnovabili ed energia elettrica importata con garanzia d'origine. Tale previsione determina infatti in capo a tali produttori una rendita immotivata derivante dal riconoscimento, nel prezzo dell'energia che si forma in Borsa, di un costo che non sostengono, cioè quello di acquisto del certificato verde. Inoltre tale sistema genera un effetto distorsivo della concorrenza in considerazione dei differenti costi sostenuti dai produttori e dei conseguenti prezzi che si formulano nelle offerte commerciali ai clienti finali;
in assenza della riforma il fenomeno descritto assumerebbe dimensioni sempre più preoccupanti a seguito di ulteriori incrementi della quota d'obbligo di acquisto dei certificati verdi, anche in vista del raggiungimento degli obiettivi definiti dalla Commissione europea (20-20 al 2020), che aumenterebbe la rendita percepita dai soggetti esenti e di conseguenza l'aggravio dei costi sostenuti dall'intero sistema,
impegna il Governo:
a garantire, ove fosse differito lo spostamento della riforma in parola all'anno 2012, resosi necessario in mancanza del decreto attuativo che avrebbe dovuto stabilire le modalità ed i criteri di gestione dell'energia prelevata nell'anno 2010, che venga adottato nei primi quattro mesi dell'anno 2010 il decreto previsto dalla legge n. 99 del 2009, al fine di assicurare ai diversi operatori interessati da tale riforma un adeguato lasso temporale per riprogrammare le proprie strategie industriali e commerciali.
(numerazione resoconto Senato G4.100)
(9/1784/6)
CURSI