• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/01956 MOTTA. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che: i recenti provvedimenti del Governo in materia di scuola, a partire dal...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-01956 presentata da CARMEN MOTTA
mercoledì 14 ottobre 2009, seduta n.232
MOTTA. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:

i recenti provvedimenti del Governo in materia di scuola, a partire dal decreto-legge n. 112 del 2008, hanno disposto significativi tagli agli organici del personale docente e ausiliario colpendo pesantemente il sistema scolastico pubblico e compromettendo, in molti casi, la qualità dei servizi scolastici offerti;

il piano programmatico approvato dal Governo prevede ulteriori tagli agli organici per il triennio 2009-2011;

a provincia di Parma ha subito una riduzione di 132 docenti rispetto all'organico di diritto dello scorso anno, oltre alla riduzione dl 73 unità di personale ATA;

la Conferenza Provinciale di Coordinamento ex articolo 46 L.R.E.R. n. 12 del 2003 - ha redatto un documento inviato anche al Ministro interrogato in cui vengono elencate le criticità emerse in provincia di Parma a seguito della riduzione del personale docente e ausiliario in servizio;

in particolare dal documento emerge che attualmente risultano scoperti 19 posti nella scuola dell'infanzia (relativi a 4 richieste di nuove sezioni e a 11 richieste di completamenti di orario), 33 posti nella scuola primaria (di cui 15 per richieste di classi di tempo pieno, 13 per posti di lingua inglese che non si sono potuti istituire e 5 per assicurare la prosecuzione di modelli orari diversi dal tempo pieno), 14 posti nella scuola secondaria di II grado (per l'istituzione di nuove classi in diversi istituti della provincia, tra cui due prime dell'istituto Tecnico per Geometri «Rondani» presso il carcere) e che, inoltre, non potranno essere proseguite importanti sperimentazioni già attivate negli anni precedenti e diverse scuole di montagna rischiano la chiusura anche a seguito della riduzione anche delle pluriclassi già attive lo scorso anno scolastico;

si è determinato inoltre un serio disagio per confronti dei fruitori del servizio mensa in quanto in diverse scuole, in particolare del comune di Parma, a causa della stretta ministeriale sul numero di bidelli e insegnanti, il servizio è stato attivato con diversi giorni di ritardo rispetto al normale avvio dell'anno scolastico e solamente richiedendo un contributo economico ai genitori, che varia dai cento ai duecento euro l'anno oltre la normale retta per l'accesso al servizio, per garantire la sorveglianza durante i pasti;

nonostante il Ministero interrogato avesse assicurato, rispondendo a diverse altre interrogazioni, l'incremento del Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche e che con disponibilità 30 aprile si era provveduto all'assegnazione di una seconda tranche dei finanziamenti relativi all'anno 2009, diversi istituti lamentano ancora di non disporre delle risorse sufficienti nemmeno per l'acquisto dei beni di primaria necessità, quali ad esempio gli ausili per i servizi igienici -:

se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei gravi disagi che la riduzione del personale docente e non docente, secondo l'interrogante indiscriminata, sta causando al funzionamento del sistema scolastico pubblico, come testimoniato dai dati relativi alla provincia di Parma;

come il Ministro interrogato intenda operare per ovviare alle problematiche evidenziate anche al fine di evitare che tali criticità ricadano oltre che sulle famiglie anche sugli enti locali, chiamati ad assumere una funzione di supplenza nei confronti dello Stato in particolare nella scuola dell'infanzia, i cui equilibri di bilancio sono già ora messi a dura prova dal continuo taglio del trasferimenti statali e dall'incertezza con cui questi vengono erogati. (5-01956)