• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/04175 IANNACCONE. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che: per il territorio del comune...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04175 presentata da ARTURO IANNACCONE
mercoledì 16 settembre 2009, seduta n.215
IANNACCONE. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:

per il territorio del comune di Montaguto in provincia di Avellino la Giunta regionale della Campania, con deliberazione del 2 maggio 2006, richiedeva al Consiglio dei ministri la dichiarazione dello stato di emergenza a causa di un movimento franoso che crea una situazione di grave pericolo;

con il decreto 12 maggio 2006 il Presidente del Consiglio dei ministri dichiarava lo stato di emergenza nel territorio del comune di Montaguto per la situazione venutasi a creare a seguito della frana;

con la deliberazione n. 23 del 6 giugno 2006 la provincia di Avellino chiedeva al Presidente del Consiglio dei ministri di risarcire e applicare le agevolazioni fiscali alle attività che erano state danneggiate dall'evento franoso anche in maniera indiretta;

allo scopo di affrontare gli effetti del movimento franoso nel comune di Montaguto e per realizzare interventi indifferibili e urgenti il Presidente del Consiglio dei ministri con l'ordinanza n. 3532 del 13 luglio 2006 nominava il Presidente della Regione Campania in qualità di Commissario delegato;

l'evento franoso ha causato anche l'interruzione della strada statale 90 «delle Puglie» causando in questo modo gravi effetti negativi per il tessuto economico, tenendo conto che questa strada rappresenta una basilare via di comunicazione tra l'Irpinia e il Tavoliere delle Puglie;

ad oggi interventi nei confronti del dissesto idrogeologico causato dall'evento franoso, registrano un gravissimo ed immotivato ritardo che oltre a creare un danno per l'economia del territorio interessato, crea pesanti disagi alla cittadinanza residente;

il termine per lo stato di emergenza era fissato al 31 maggio 2007, ma al momento non sono conosciuti né quali siano gli interventi programmati né i tempi di realizzazione, in particolare il Commissario delegato avrebbe dovuto definire, con l'Anas e Rete ferroviaria italiana, un piano per il ripristino della viabilità relativa alla strada statale 90, il che non può che aggravare la situazione;

risulta, altresì, all'interrogante che a tutt'oggi centinaia, di tonnellate di terreno e detriti siano depositati in prossimità del torrente Cervaro, questi se non rimossi immediatamente potrebbero causare, in presenza di esondazioni, ulteriore disastro ambientale -:

se i fatti esposti in premessa corrispondano al vero e in tal caso quali siano le cause di quello che, ad avviso dell'interrogante, è un inammissibile ritardo negli interventi;

quali iniziative intenda intraprendere allo scopo di evitare il perdurare della situazione venutasi a creare con l'evento franoso nel comune di Montaguto, al fine di realizzare definitivamente e in tempi certi tutti gli interventi programmati e a questo punto indifferibili;

se non intenda prendere misure a sostegno delle attività economiche che sono state gravemente danneggiate a seguito della frana.(4-04175)