Testo della risposta
Atto a cui si riferisce:
S.4/00965 TOMASSINI - Al Ministro dello sviluppo economico - Premesso che:
da parte di alcune imprese editrici di quotidiani e periodici sono stati lamentati problemi in riferimento alla spedizione di...
Atto Senato
Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 049
all'Interrogazione 4-00965 presentata da
TOMASSINI
Risposta. - I nuovi standard per la postalizzazione di stampe periodiche, in vigore dal 1º aprile 2009, sono il frutto dell'impegno di Poste Italiane di non caricare sugli editori il peso dei tagli alle integrazioni tariffarie, effettuati con il decreto-legge n. 159 del 2007, (collegato alla legge finanziaria), convertito con modificazioni nella legge n. 222 del 29 novembre 2007.
Tale norma stabilisce, infatti, che a decorrere dall'esercizio finanziario 2008, l'importo delle compensazioni editoriali riconosciute a Poste Italiane a fronte dell'applicazione delle tariffe agevolate è ridotto:
- del 7% per gli editori che annualmente maturano compensazioni per un importo complessivo fino ad i milione di euro;
- del 12% per gli editori che annualmente maturano compensazioni per un importo complessivo superiore ad 1 milione di euro.
Al fine di limitare al massimo l'incremento tariffario a carico degli editori, la Società ha concordato con i «clienti speditori» l'applicazione di un incremento tariffario pari al 4%, a fronte dell'adeguamento da parte di quest'ultimi ad alcuni standard di presentazione ed allestimento dei prodotti da spedire, facendosi, in tal modo, carico della maggior parte del taglio, in termini di minor ricavi.
Per i «clienti
speditori» che non avessero scelto questa soluzione è stata
prevista l'applicazione integrale dei tagli alle integrazioni tariffarie
disposta dal citato decreto legge.
Poste Italiane
ha, inoltre, precisato che per andare ulteriormente incontro alle esigenze
degli editori, è stato previsto:
- un primo periodo di sei mesi (1º gennaio 2008 - 30 giugno 2008), nel quale si è agevolato il confronto con i clienti speditori nella ricerca di una soluzione che bilanciasse tutti gli elementi in gioco. Per tutto il periodo non è stato applicato alcun incremento tariffario ed è stata raggiunta una soluzione condivisa dalle principali associazioni di categoria;
-
un periodo successivo di nove mesi (10 luglio 2008 - 31 marzo 2009)
in cui è stato applicato l'incremento tariffario del 4%, in
assenza di adeguamento ai nuovi standard di presentazione ed allestimento
degli invii editoriali;
-
l'entrata in vigore del nuovo sistema a partire dal 1º aprile
2009 che prevede la conferma del 4% di aumento a fronte del rispetto dei
nuovi standard, ovvero l'applicazione integrale dei tagli previsti
dalla citati legge.
Inoltre, per agevolare le esigenze di alcuni clienti è stata prevista anche la possibilità di applicare un incremento limitato al 7,5, qualora fossero rispettati solo alcuni dei determinati nuovi standard richiesti.
Con riferimento
al confezionamento delle stampe, in particolare della c.d. «cellophanatura»,
la Società ha evidenziato che quanto previsto dai nuovi standard
è coerente ed in linea con la pratica, già vigente negli
altri principali Paesi europei. Tali specifiche tecniche sono, infatti,
funzionali allo sfruttamento degli investimenti tecnologici in impianti
e macchinari all'avanguardia di cui la stessa società si è
dotata, che permettono di fornire un servizio di alta qualità ed
eccellenza a costi più bassi, e che giustificano il ribaltamento
solo parziale sugli editori del taglio delle integrazioni tariffarie previste
dalla legge.
Per quanto
riguarda, infine, le criticità concernenti la qualità del
servizio del recapito dei prodotti editoriali, la Concessionaria del servizio
universale ha precisato di aver posto in essere una serie di iniziative,
in collaborazione con le principali Associazioni di categoria, per monitorare
la qualità del servizio erogato e applicare le azioni correttive
che si rendessero eventualmente necessarie.
In particolare,
la Società ha assicurato che sono in fase di attuazione le seguenti
iniziative:
1. un processo di monitoraggio e certificazione esterna dei livelli generali di servizio del comparto editoria;
2.
l'attivazione di gruppi di lavoro con tutte le principali Associazioni
(FIEG, AIE, USPI, ANES) per un confronto sistematico e trasparente sulle
modalità di svolgimento del servizio di recapito;
3.
implementazione di un'attività di monitoraggio delle consegne,
attuata anche attraverso l'utilizzo di strumenti innovativi messi
a disposizione dei portalettere.
Il Vice ministro dello sviluppo economico
Romani