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Atto a cui si riferisce:
S.4/01501 RUSCONI, VITA - Al Ministro dello sviluppo economico - Premesso che, per quanto risulta agli interroganti: da molti anni le rilevazioni e le indagini relative ai dati di ascolto del settore...



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 049
all'Interrogazione 4-01501 presentata da
RUSCONI

        Risposta. - Con delibera n. 75/2009/C5P, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, a conclusione di un'articolata istruttoria sugli indici di ascolto radiofonici, avviata a seguito di segnalazioni da parte di operatori ed associazioni di categoria del mercato radiofonico, ha approvato specifiche misure e raccomandazioni nei confronti della società Audiradio.

        In particolare, le misure adottate riguardano la governance della società Audiradio, l'introduzione di criteri di maggior correttezza e trasparenza dell'indagine sugli indici di ascolto radiofonici e la valutazione sulle novità introdotte da Audiradio nell'indagine 2009.
        Per quanto riguarda la governance, la citata delibera stabilisce che Audiradio dovrà attuare un progressivo ribilanciamento delle partecipazioni, attualmente detenute dai soci e, un allargamento delle partecipazioni al capitale sociale alle componenti della radiofonia attualmente non rappresentate (settore delle emittenti locali), al fine di assicurare la massima rappresentatività dell'intero comparto.
        In merito alla trasparenza dell'indagine sugli indici di ascolto radiofonici, la delibera prevede che Audiradio, al fine di soddisfare le esigenze di correttezza, sia tenuta a realizzare un sistema di controllo della qualità dell'indagine, che sarà verificato da un soggetto terzo, super partes, individuato dalla stessa società.
        Tale soggetto dovrà inviare un report annuale all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni sui risultati della verifica effettuata. Inoltre, ai fini di una maggior trasparenza, i dati e le procedure adottate per la stima degli ascolti dovranno essere resi accessibili a tutti gli iscritti all'indagine.
        Per quanto riguarda l'innalzamento della soglia di pubblicazione (da 24 a 30 casi), si evidenzia che l'Autorità ha ritenuto che tale innovazione, seppure conduca a risultati metodologicamente più affidabili, possa essere utilizzata solo nella rilevazione bimestrale ma non in quelle semestrale ed annuale, nelle quali può determinare l'esclusione di un numero considerevole di emittenti dalla rilevazione degli indici di ascolto.
        L'Autorità ha, infine, precisato che vigilerà sul rispetto delle disposizioni impartite in base ai poteri che le sono conferiti dalla legge in materia di rilevazione degli indici di ascolto.
        Il Ministero dello sviluppo economico, assicura, comunque, il proprio impegno a valutare eventuali ulteriori iniziative, affinché l'obiettivo della trasparenza e della serietà di queste indagini sia raggiunto, anche evitando situazioni di conflitto di interessi.

Il Vice ministro dello sviluppo economico

Romani