• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/04072 FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro del lavoro, della salute e delle...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04072 presentata da MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI
lunedì 14 settembre 2009, seduta n.213
FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che;

è grave il rischio di blocco delle attività e di chiusura che pende sull'Ebri, l'Istituto di ricerca sul cervello, voluto dal premio Nobel per la Medicina, Rita Levi Montalcini, e nato a Roma nell'aprile del 2005;

tale grave rischio è dovuto a un possibile sfratto nei confronti dell'Ebri stesso, che, sostiene la sua fondatrice, «mette in forse tutto ciò che ho fatto, i risultati scientifici ottenuti e l'impegno del capitale umano eccezionale che lavora in Istituto»;

la sorte della cinquantina tra scienziati e ricercatori dell'European brain research institute è appesa al pronunciamento del giudice, ma con la chiusura delle utenze, l'attività di ricerca sugli enigmi del cervello aveva già subito una battuta di arresto;

le difficoltà dell'Ebri sono cominciate il 2 ottobre 2008, con una lettera della fondazione Santa Lucia che ospita nei sui immobili dell'Istituto: «Per la nostra fondazione senza scopi di lucro è indispensabile ricercare una sostanziale parità tra entrate e uscite. Ma questo equilibrio è compromesso dal corrente sistema di ripartizione delle spese di gestione da noi anticipate e restituite dall'Ebri nella misura del 24 per cento, con notevoli ritardi, più volte segnalati»;

già a giugno risulta che a sei giovani ricercatori dell'Ebri non sono stati corrisposti gli stipendi. Nel mese successivo era stato sospeso l'uso dei telefoni. Gli inadeguati finanziamenti pubblici non sono bastati a coprire i costi delle ricerche né quelle di gestione;

l'Ebri costituisce un'eccellenza per l'esplorazione del cervello: 255 tra medici, biologi, biochimici, neurobiologi, fisici, matematici, immunologi, genetisti, informatici, cognitivisti, e 44 laboratori su uno superficie di 25 mila metri quadrati a Roma, per studiare il funzionamento dell'organo più complesso e misterioso anche in presenza di patologie come l'Alzheimer, il Parkinson, l'ictus, la sclerosi laterale amiotrofica;

l'ingiunzione di sfratto è stata comunicata il 22 luglio scorso, con la richiesta del rilascio dei locali entro il 30 settembre. Il ricorso è già partito, come riferisce il premio Nobel signora Levi Montalcini, fondato è il timore che si interrompa «l'ultimo capitolo della mia vita che si sta rivelando il più importante dal punto di vista scientifico, con i formidabili risultati attraverso l'impiego del Nerve growth factor (il fattore di crescita delle cellule nervose da lei scoperto, ndr)»;

appare un gravissimo, inaccettabile danno per il paese e il progresso scientifico che un polo di eccellenza come l'Ebri rischi di essere smantellato e comunque paralizzato nella sua importanza azione di ricerca e sperimentazione -:

quali urgenti iniziative si intendono promuovere, adottare e sollecitare per scongiurare quanto sopra esposto e paventato;

nel caso lo sfratto non sia rinviabile, se non ritengano di attivarsi perché sia trovata una soddisfacente e urgente soluzione. (4-04072)