Testo della risposta
Atto a cui si riferisce:
C.4/03569 LO MONTE, COMMERCIO, LATTERI, LOMBARDO, BELCASTRO, IANNACCONE, MILO e SARDELLI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa, al Ministro dell'ambiente e della tutela del...
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata giovedì 30 luglio 2009
nell'allegato B della seduta n. 212
All'Interrogazione 4-03569 presentata da
CARMELO LO MONTE
Risposta. - È opportuno precisare, in premessa, che le questioni affrontate con l'atto di sindacato ispettivo in esame hanno già costituito oggetto di specifica interrogazione a risposta immediata, svolta innanzi la IV Commissione difesa della Camera in data 19 marzo 2009, cui il Governo ha fornito puntuale riscontro.
In mancanza di elementi di novità sulle dibattute questioni rispetto alla citata recente risposta, si conferma integralmente quanto già dichiarato dal Governo nella richiamata circostanza.
Il MUOS (Mobile User Objective System) è il nuovo sistema satellitare di comunicazioni per utenti mobili che la US-Navy sta implementando su scala planetaria per il comando e controllo di tutti gli assetti operativi in qualsiasi teatro.
Ciò premesso, si rappresenta che la stazione ricetrasmittente del sistema MUOS è stata localizzata, fin dalla richiesta degli Stati Uniti, presso il sito telecomunicazioni di Niscemi.
Ciò in quanto, studi preliminari effettuati avevano sconsigliato l'ipotesi di un'ubicazione presso la base di Sigonella, per le possibili interferenze tra il sistema MUOS ed i sistemi operativi di comunicazione della base stessa e dei velivoli ivi operanti.
Il sito predetto, a diretto e funzionale servizio della US Naval Station di Sigonella, venne individuato nel territorio comunale di Niscemi, in prossimità di un'area boschiva, ora protetta, fin dalla costituzione della stessa US Naval Station di Sigonella, avvenuta alla fine degli anni '50.
Avuto riguardo, invece, alle questioni relative all'impatto ambientale e, più in generale, alle «conseguenze di una simile installazione in prossimità di centri abitati», si rappresenta che in applicazione delle procedure bilaterali vigenti in materia di progetti finanziati con fondi statunitensi in Italia - nel 2006, gli Stati Uniti avevano presentato il progetto in parola per l'approvazione della difesa, corredato di una relazione illustrativa e di uno specifico studio di impatto ambientale elettromagnetico, sul quale si erano espressi favorevolmente tutti i competenti organi dell'amministrazione della difesa e dal quale, testualmente, si evince «... il rischio dell'esposizione del personale ... è minimo ed improbabile, ... la distanza di sicurezza dall'emissione elettromagnetica ... sarà imposta mediante l'installazione di una recinzione di sicurezza; ... ai sensi del decreto ministeriale n. 381 del 1998 ... la misurazione dell'inquinamento da radiofrequenze ... sarà eseguita appena i sistemi saranno installati e pronti ad operare».
In merito, poi, al fatto se «siano già iniziati i lavori per l'installazione della stazione di controllo del MUOS», si sottolinea che i lavori di realizzazione del citato progetto non sono ancora iniziati.
Tuttavia, al momento, in ragione della particolare importanza ed urgenza del progetto in parola, risulta che alcuni tecnici statunitensi siano già in contatto con la locale Azienda regionale protezione ambientale (Arpa), per consentire alla stessa di rilasciare tempestivamente all'amministrazione comunale competente il parere sul progetto in parola, a premessa dell'emissione della delibera regionale di definitiva approvazione, che consentirà la realizzazione dell'impianto.
Si assicura, inoltre, che successivamente all'ultimazione dei lavori, in linea con le citate procedure bilaterali e, comunque, prima dell'avvio operativo del sistema, saranno effettuate le opportune verifiche da parte di un'apposita commissione di collaudo che provvederà anche a comparare le effettive emissioni elettromagnetiche con quelle previste dallo studio di progetto, verificando la compatibilità del sistema con le leggi nazionali ed, eventualmente, con le apparecchiature già operanti in sito.
Con riferimento, infine, alla necessità di un continuo confronto con le istituzioni locali e di tenere «debitamente informate le popolazioni interessate», si rende noto che alla legittima richiesta di informazioni da parte del sindaco di Niscemi è stato dato, da parte della difesa, esaustivo riscontro con lettera datata 14 novembre 2008.
Inoltre, su espressa sollecitazione del Presidente della Regione Siciliana, è stato confermato l'impegno della difesa a garantire che l'operatività degli apparati militari non provochi danni alla salute e/o all'ambiente circostante, vigilando costantemente sull'applicazione delle norme e delle procedure previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti.
Voglio, inoltre, ricordare che in occasione di un recente incontro con il vice ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, ho sottolineato l'assoluta priorità della tutela della salute della popolazione locale e del personale su ogni altra esigenza di natura tecnica.
Per completezza d'informazione, infine, si rende noto che l'ufficio stampa della Regione Sicilia in data 8 aprile 2009 ha comunicato che «il dipartimento americano della US Navy ha consegnato all'assessorato regionale ambiente della Regione Sicilia le schede tecniche e i dati della simulazione di emissioni di elettromagnetismo ante operam del sistema di comunicazioni per utenti mobili denominato MUOS».
Il Ministro della difesa: Ignazio La Russa.