Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/01872 [Ripartizione del Fondo di finanziamento ordinario (FFO) del sistema universitario;]
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-01872 presentata da GIANPIERO D'ALIA
venerdì 31 luglio 2009, seduta n.249
D'ALIA - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che:
in data 24 luglio 2009 il Ministro in indirizzo ha firmato un provvedimento in materia di ripartizione del Fondo di finanziamento ordinario (FFO) del sistema universitario;
nello stesso provvedimento è stato ripartito anche un fondo premiale di ammontare pari al 7 per cento del FFO (525 milioni di euro) alle università virtuose sulla base di indicatori della qualità della ricerca e della didattica degli atenei,
si chiede di sapere:
se corrisponda al vero che tale provvedimento di ripartizione del Fondo, con le conseguenti assegnazioni agli atenei e la relativa classifica di merito, sia stato comunicato agli organi di informazione prima che agli interlocutori istituzionali tra i quali, innanzitutto, la Conferenza dei Rettori e il Consiglio universitario nazionale. Ciò in palese violazione della prassi consolidata di rispetto dell'iter istituzionale e con sorprendente tempismo anticipando di poche settimane le immatricolazioni degli studenti per il nuovo anno accademico;
se, alla luce del fatto che il provvedimento implichi tagli rilevanti per alcune università considerate non virtuose, non si debba ritenere intempestiva un'assegnazione da effettuarsi in estremo ritardo - atteso che ormai i due terzi dell'anno accademico sono trascorsi - con le conseguenti ricadute sulle scelte di programmazione economico-finanziaria degli atenei;
se corrisponda al vero che la performance delle singole università sia stata valutata attraverso indicatori ignoti ex-ante dagli atenei e basati su informazioni datate che difficilmente riproducono l'attuale stato di salute del sistema universitario nazionale e le diverse posizioni di merito dei singoli atenei (oltre il 50 per cento del fondo premiale è ripartito sulla base di dati che fanno riferimento al periodo 2001-2004). Questa metodologia di calcolo degli indicatori mette in dubbio la terzietà e imparzialità del valutatore violando due principi cardine di qualsiasi processo di valutazione: la neutralità del meccanismo di calcolo della performance degli atenei e la veridicità dei risultati del calcolo stesso;
se il Ministro in indirizzo non ritenga che i criteri di valutazione prescelti per la ricerca siano basati arbitrariamente su indicatori ampiamente sbilanciati a favore di atenei monotematici come i politecnici e a scapito di quelli che al loro interno hanno facoltà dove si svolgono attività di insegnamento e di ricerca nel settore umanistico;
se corrisponda al vero che i criteri di valutazione prescelti puniscano gli atenei localizzati in aree geografiche caratterizzate da contesti socio-economici deboli poiché si fondano su indicatori che non tengono nella dovuta considerazione i differenziali di sviluppo presenti nel Paese;
se e quali misure intenda adottare per correggere, da un lato, quelli che a giudizio dell'interrogante sono palesi errori metodologici e chiare contraddizioni nei meccanismi di valutazione del sistema universitario nonché, dall'altro, la conseguente squilibrata ed iniqua distribuzione della quota di premialità del FFO, che non solo ingiustamente danneggia alcuni atenei e ne premia altri, ma rende poco credibile il tentativo di assegnare le risorse agli atenei in base al merito disilludendo chi investe con impegno nella qualità dei processi formativi e della ricerca.
(4-01872)