Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/03869 [Stato della società Tirrenia di Navigazione]
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-03869 presentata da CARMELO LO MONTE
giovedì 30 luglio 2009, seduta n.212
LO MONTE, BELCASTRO, COMMERCIO, IANNACCONE, LATTERI, LOMBARDO, MILO e SARDELLI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro per i rapporti con le regioni. - Per sapere - premesso che:
il Governo ha avviato il processo di privatizzazione del gruppo Tirrenia d'intesa con l'Unione europea, al fine di evitare all'Italia una procedura di infrazione comunitaria per la mancata liberalizzazione del settore del cabotaggio, ai sensi del regolamento (CE) n. 3577/92;
a seguito di una preventiva intesa con la Commissione europea, dopo una prima ipotesi di privatizzazione dell'intero gruppo, con riferimento ad una specifica richiesta delle regioni interessate, il Governo ha valutato positivamente la possibilità di procedere ad una privatizzazione del gruppo, trasferendo, a titolo gratuito, alle singole regioni interessate le collegate società di servizi regionali (Caremar, Saremar, Siremar, Toremar);
le medesime regioni interessate, successivamente, procederanno alla privatizzazione delle singole società di servizi regionali, mentre lo Stato provvederà ad avviare la privatizzazione della società Tirrenia, con capitale sociale di 108.360.000 euro interamente detenuto dalla società Fintecna, la quale peraltro risulterebbe interessata da rilievi segnalati dalla Corte dei Conti;
le convenzioni stipulate sono scadute in data 31 dicembre 2008 e attualmente risultano prorogate di fatto per il 2009;
entreranno, fra non molto, in vigore le nuove norme internazionali sulla sicurezza, le quali potrebbero portare ad una «non utilizzazione» di parte del naviglio e/o ad importanti adeguamenti strutturali;
non può sfuggire l'importanza del processo di privatizzazione avviato dal Governo, avente chiari ed evidenti risvolti di tipo economico, sociale e soprattutto occupazionale ricadenti sui territori più deboli del nostro Paese che indubbiamente sono costituiti dalle piccole e medie comunità isolane;
il processo di federalismo fiscale, già avviato dal Parlamento, inevitabilmente porterà i territori regionali e le loro amministrazioni ad essere garanti, in modo diretto, del processo di sviluppo che li deve interessare;
sembrerebbe che il Presidente della Regione Siciliana in data 6 luglio 2009 abbia avanzato al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze ed al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, una proposta concreta volta ad acquisire per intero il gruppo Tirrenia, con l'intento di garantire una gestione economica e funzionale attraverso l'individuazione di un soggetto, mediante apposita gara ad evidenza pubblica - così come già concordato dalle stesse Amministrazioni centrali con la Commissione europea - da sottoporre al diretto controllo della medesima Regione;
la Regione siciliana parrebbe essere disposta ad assumere iniziative, anche in collaborazione con le altre regioni interessate, volte a mantenere un assetto unitario del gruppo Tirrenia assicurando appieno la continuità territoriale ad oggi garantita dallo Stato, nella tutela degli interessi economici, sociali ed occupazionali delle comunità isolane, oltre che per dare certezza ai collegamenti con le isole minori dove il trasporto marittimo costituisce ancora l'unico mezzo per garantire i rifornimenti delle merci indispensabili alla sopravvivenza delle popolazioni locali;
a tal fine appare necessario acquisire e valutare la documentazione societaria compiuta, e specificatamente quella necessaria alla valutazione del patrimonio societario della capogruppo TIRRENA, ovverosia quella inerente a: flotta, indebitamento con banche, fornitori, specifiche di carattere economico quali rotte servite, ricavi, numero di passeggeri trasportati, numero dei dipendenti amministrativi utilizzati, tabelle di armamento e quanto altro risulti necessario per una complessiva e puntuale valutazione economico-finanziaria;
pare altresì che attualmente alcune delle navi in flotta risulterebbero ferme e non utilizzate -:
se il Governo sia, allo stato, in possesso dei dati relativi alla situazione societaria della Tirrenia, ovvero se tali dati siano in possesso della società Fintecna, che detiene per intero il capitale sociale di TIRRENIA, e se non si ritenga necessario che tali elementi cognitivi, nel loro complesso, vengano messi a disposizione di chi possa averne oggettivo interesse anche per consentire il perseguimento di una politica gestionale che concretizzi eventuali riduzione di spesa in relazione ad un migliore utilizzo del naviglio e del personale impiegato;
se tali dati di cui viene chiesta la completa conoscenza, come gli interroganti ritengono sia corretto e legittimo, possano essere messi a disposizione del Parlamento, al fine di una valutazione organica appropriata sull'intera vicenda;
se si intende rispondere positivamente alla richiesta avanzata dalla Regione Siciliana di cui in premessa;
se risulti al Governo la sussistenza di fornitori che abbiano intrapreso azioni legali per ottenere il pagamento di fatture arretrate nonché di operatori e associazioni di utenti che abbiano reclamato danni a seguito di gravi incidenti verificatisi ultimamente;
se il Governo non ritenga, similmente a quanto ha opportunamente ritenuto di fare per operazioni analoghe, di provvedere a nominare un commissario per l'avvio delle procedure di privatizzazione, al fine di dare massima trasparenza ad un'operazione come questa, che di certo abbisogna di appropriata attenzione.
(4-03869)