• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/01851 [Comune di Vecchiano]
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Testo della risposta scritta



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-01851 presentata da FRANCO MUGNAI
mercoledì 29 luglio 2009, seduta n.247

MUGNAI - Al Ministro dell'interno - Premesso che:

in data 16 settembre 2006, i Consiglieri comunali della lista civica "Rinnovamento" del Comune di Vecchiano (Pisa) hanno presentato una richiesta di discussione in Consiglio comunale di un argomento, ai sensi dell'art. 39, comma 2, del decreto legislativo n. 267 del 2000, il quale dispone testualmente che "Il presidente del consiglio comunale o provinciale è tenuto a riunire il consiglio, in un termine non superiore ai venti giorni, quando lo richiedano un quinto dei consiglieri, o il sindaco o il presidente della provincia, inserendo all'ordine del giorno le questioni richieste";

sulla scorta di tale richiesta, il Sindaco aveva risposto, in data 5 ottobre 2006, assumendo ragioni formali per non porre in atto le procedure di convocazione del Consiglio comunale, definendo le richieste "non iscrivibili all'ordine del giorno";

i consiglieri della lista civica, a quel punto, si sono rivolti al prefetto di Pisa, che ha formalmente invitato il Sindaco a procedere alla convocazione secondo i termini di legge;

dopo il suddetto invito, il Sindaco ha poi convocato il Consiglio in data 30 novembre 2006, ossia due mesi e mezzo dopo la formale richiesta e, quindi, ben oltre i 20 giorni previsti dalla normativa vigente;

nell'Aula consiliare, sempre sollevando questioni preliminari puramente formali, la maggioranza politica dell'epoca ha deciso di "non procedere alla discussione dell'argomento", come si legge nelle delibere consiliari n. 49, 50 e 51 del 30 novembre 2006, ponendosi così in netto contrasto con il diritto sostanziale dettato dall'art. 39 citato;

il 24 aprile 2009, i Consiglieri comunali della lista civica "Rinnovamento" hanno nuovamente presentato una richiesta di discussione di un argomento in Consiglio comunale;

anche nei confronti di tale nuova richiesta, la maggioranza politica in Comune ha posto una questione pregiudiziale, poi successivamente approvata, sostenendo che negli anni passati il Consiglio comunale si era già espresso su questioni simili e che, comunque, non esisteva una formale delibera da votare, in tal modo ledendo nuovamente il diritto sostanziale dettato dalla normativa vigente,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga di porre in essere tutte le iniziative di competenza in materia di vigilanza e controllo sulle attività istituzionali del Comune di Vecchiano, atte a verificarne la correttezza e piena rispondenza alla normativa vigente.

(4-01851)