Testo MOZIONE
Atto a cui si riferisce:
C.1/00221 premesso che:
l'articolo 3 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo afferma il diritto alla vita di ogni essere umano;
la conferenza dell'Onu svoltasi al Cairo nel...
Atto Camera
Mozione 1-00221 presentata da LIVIA TURCO testo di lunedì 13 luglio 2009, seduta n.201
La Camera,
premesso che:
l'articolo 3 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo afferma il diritto alla vita di ogni essere umano;
la conferenza dell'Onu svoltasi al Cairo nel 1994 afferma il valore della salute riproduttiva intesa come stato di benessere della persona e della famiglia, come esercizio della libertà e della responsabilità verso la procreazione da parte delle donne e degli uomini. Essa indica la salute riproduttiva come uno dei traguardi da conseguire in ogni parte del mondo attraverso la lotta alla povertà, l'accesso all'istruzione, la realizzazione di servizi sanitari adeguati e la promozione della contraccezione e della tutela sociale della maternità;
l'Organizzazione mondiale della sanità sollecita gli Stati e le nazioni a promuovere servizi sanitari basati sull'universalità di accesso alle prestazioni, dando priorità alle fasce deboli della popolazione, a partire dalle donne e dai bambini;
la risoluzione Onu del 2000 sugli «obiettivi di sviluppo del millennio» afferma il diritto alla salute come diritto umano fondamentale e componente essenziale della crescita economica e sociale e indica la promozione della maternità libera e responsabile e la tutela della salute materno-infantile tra gli otto obiettivi da realizzare entro il 2015;
secondo l'articolo 6 della Convenzione sui diritti dell'infanzia, gli Stati riconoscono che ogni fanciullo ha un diritto inerente alla vita ed assicurano in tutta la misura del possibile la sopravvivenza e lo sviluppo del fanciullo;
l'articolo 1 della legge n. 194 del 1978 afferma che l'interruzione volontaria della gravidanza non è un mezzo di controllo delle nascite e riconosce l'autodeterminazione e la libertà di scelta della donna e della coppia;
la diffusione nel mondo della pratica dell'aborto selettivo a danno prevalentemente delle concepite di sesso femminile sta provocando in alcune aree geografiche un forte squilibrio tra i sessi, impegna il Governo: a promuovere la stesura e l'approvazione di una risoluzione delle Nazioni Unite che riconosca la tutela sociale della maternità e la libertà di scelta della donna e della coppia quale indirizzo fondamentale di una politica demografica che sia rispettosa della dignità umana e condanni il ricorso all'aborto quale strumento di controllo delle nascite e, dunque, come politica demografica;
a incrementare le politiche di cooperazione allo sviluppo aventi come obiettivo prioritario la promozione della salute delle donne e dei bambini.
(1-00221) «Livia Turco, Binetti, Murer, Sbrollini, Bossa, Coscia, Schirru, Velo, Mosella, De Biasi, Motta, Codurelli, Gnecchi, Froner, Madia, Braga, Pes, D'Incecco».