Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/03325 [Stato e commissariamento dell'ENEA]
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Testo della risposta scritta
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-03325 presentata da FRANCESCO ARACRI
martedì 23 giugno 2009, seduta n.191
ARACRI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
è attualmente in discussione alla X Commissione Attività Produttive della Camera il disegno di legge n. 1441-ter-B («Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia»), sulla base del testo già approvato al Senato della Repubblica (disegno di legge);
il testo suddetto prevede, fra l'altro, all'articolo 37, il commissariamento dell'Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente (ENEA), la soppressione del medesimo e la costituzione del nuovo Ente ENEA, attraverso la ridefinizione degli obiettivi e delle funzioni;
ad una precedente interrogazione a risposta scritta la n. 4-02050, il Ministro dello sviluppo economico rispondeva, in chiusura, che il Ministero dello sviluppo economico continuerà a vigilare affinché, nelle more del citato disegno di legge, che va a ridefinire la missione operativa dell'Ente, non vengano svolte, da parte dei vertici dello stesso, attività che esulano dall'ordinaria amministrazione e che vadano a modificare la struttura organizzativa;
nonostante ciò, la direzione dell'attuale ENEA, dopo aver effettuato sei importanti nomine di responsabili di progetto, provvedeva alla pubblicazione in data 18 giugno 2009 di un avviso di interesse per la copertura delle posizioni di Direttore di Dipartimento, Direttore di Direzione Centrale, Responsabile della segreteria del consiglio, Responsabile per il controllo interno;
il bando risulterebbe tra l'altro in contrasto con il regolamento ufficiale interno dell'ENEA, che prevede per tali posizioni dirigenti con almeno cinque anni di esperienza, e che questo dato è stato fatto rilevare anche in modo animato alla presidenza dal Collegio dei revisori dei conti nel Consiglio di amministrazione del 17 giugno 2009;
nel bando stesso, le posizioni dirigenziali si configurerebbero come incarichi a termine, da esaurirsi con il commissariamento dell'ENEA, o della durata di anni tre in caso di mancato commissariamento, caso peraltro che il disegno di legge 1441-ter-B non prevede;
non pare all'interrogante propriamente ordinaria amministrazione procedere alle nomine di tutte le posizioni apicali dell'Ente, in contrasto con la chiara e netta indicazione ministeriale di svolgere attività che esulano dall'ordinaria amministrazione e che vanno a modificare la struttura organizzativa;
si sarebbe potuto utilizzare, per un periodo breve quale quello precedente all'imminente commissariamento, i dirigenti già presenti in ENEA con un interim per la copertura temporanea delle posizioni resesi vacanti alla scadenza degli incarichi dirigenziali di primo livello alla data del 30 giugno 2009;
inoltre nell'Avviso di interesse in particolare, laddove non vengono richiesti i requisiti minimi previsti dal Regolamento interno dell'ENEA, come ribadito con forza dal Collegio dei Revisori dei Conti, si ravviserebbero delle irregolarità, che, unite all'aspettativa creata nei dipendenti che rispondessero all'avviso di interesse per poi non poter fattualmente beneficiare della posizione vinta attraverso procedura concorsuale, rischiano di causare un'ulteriore esplosione di ricorsi contro l'ENEA, e che la precostituzione di una tale situazione non sia proprio dettata da una volontà dell'attuale vertice di raggiungimento di una situazione caotica anche nel nuovo ENEA;
il Ministero dello sviluppo economico dovrebbe intervenire nell'ambito delle proprie prerogative affinché tale operazione concorsuale possa svolgersi in un momento successivo all'emanazione della legge di riforma dell'ente, al commissariamento ed al nuovo regolamento di funzionamento;
ad avviso dell'interrogante appare sussistere uno scollamento pressoché totale tra vertice ENEA ed ente vigilante e questo, anche alla luce delle difficoltà gestionali e programmatiche dell'Ente ENEA che sono stati oggetto di numerosi atti parlamentari, richiederebbe un intervento drastico del Consiglio dei Ministri e del Ministero vigilante, anche, ante-legem 1441-ter-B, di immediato commissariamento -:
se, anche alla luce di quanto ricordato in premessa, non intenda valutare l'opportunità di un immediato commissariamento dell'ente. (4-03325)