Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/02911 RUVOLO. - Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, al Ministro per le politiche europee. - Per sapere - premesso che:
in data 14 gennaio 2008 il...
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Testo della risposta scritta
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-02911 presentata da GIUSEPPE RUVOLO
lunedì 4 maggio 2009, seduta n.170
RUVOLO. - Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, al Ministro per le politiche europee. - Per sapere - premesso che:
in data 14 gennaio 2008 il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali indirizzava all'Associazione medici veterinari italiani (ANMVI) una nota sul possibile contributo da parte dei veterinari nel sensibilizzare i nuovi proprietari di animali d'affezione sui possibili rischi legati all'acquisto di cuccioli;
nella nota si evidenzia che dai controlli ufficiali effettuati dagli Uffici veterinari per gli adempimenti degli obblighi comunitari (UVAC), dai Servizi territoriali e dai Nas sulle partite di cuccioli introdotte da Paesi comunitari sono emerse alcune non conformità quali: l'assenza di certificazione «Traces» prevista dal Regolamento (CE) n. 599/2004 e dalla Direttiva 92/65/CE; l'assenza di vaccinazioni nei confronti della rabbia e assenza di attestazioni riguardo al vaccino utilizzato; la non corrispondenza tra l'età degli animali indicata nella documentazione di scorta e quella riscontrata all'esame clinico; l'effettuazione della vaccinazione nei confronti della rabbia prima dell'applicazione del microchip per la corretta identificazione; l'esistenza di animali dichiarati vaccinati ma aventi titolo anticorporale inferiore a 0,5UI/ml;
sarebbero, inoltre emersi alcuni fatti in contrasto sia con le direttive ed i regolamenti della Comunità europea;
risulterebbe, tra l'altro, infatti, che il Ministero del lavoro, attraverso gli Uffici veterinari per gli adempimenti comunitari, avrebbe disposto controlli sulle partite di cuccioli importate che non risulterebbero sempre omogenei e non sempre sull'intera partita -:
se intenda verificare quanti casi di rabbia su cani oggetto di scambi commerciali tra Paesi membri, si siano registrati in Italia ed in Europa, negli ultimi anni;
se sia possibile che ad animali oggetto di scambio intracomunitario siano applicate norme nazionali e non quelle europee;
quali siano gli elementi in base ai quali viene delineato il reato di «importazione clandestina».(4-02911)