• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/01365 BARANI. - Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che: i casi di febbre suina - virus A/H1N1 - segnalati aumentano e siamo ormai a...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-01365 presentata da LUCIO BARANI
mercoledì 29 aprile 2009, seduta n.168
BARANI. - Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:

i casi di febbre suina - virus A/H1N1 - segnalati aumentano e siamo ormai a livelli di allerta internazionale pari al livello 4 (su un massimo di 6);

i casi di influenza suina causati dal nuovo virus A/H1N1, che in questi giorni hanno colpito Messico e Stati Uniti sono riconducibili a un ceppo del sottotipo H1N1 del tutto nuovo, diverso da quelli già circolanti nei suini e questo fa sì che non si possa prevedere con esattezza l'evoluzione della diffusione del virus;

l'Istituto Superiore di Sanità evidenzia, sul suo portale, che i dati epidemiologici sono in rapida evoluzione quindi e non è possibile finora stabilire un reale tasso di trasmissione e una relativa incidenza della malattia e della mortalità;

l'aspetto più critico riguarda la capacità di provocare infezioni gravi, secondo quanto riportato in Messico, in giovani adulti, ciò lo differenzierebbe dai comuni virus influenzali stagionali, che in genere provocano danni maggiori solo nei bambini più piccoli e nelle persone anziane e/o debilitate;

il virus, inoltre, sembra essere per ora sensibile a farmaci antivirali, quali gli inibitori della neuraminidasi, che potrebbero rappresentare un utile ausilio nei casi accertati;

la mappa dei contagi per il virus dell'influenza da suini si allarga e nuovi casi sono stati confermati in Europa (Spagna, Germania e Francia), Medio Oriente e Oceania e segnalazioni di possibili contagi arrivano anche dall'Asia;

a quanto riferisce l'ISS non è stato ancora confermato alcun caso di influenza suina H1N1, né in uomini né tantomeno in animali, in Italia;

l'innalzamento del livello di allerta sanitario mondiale significa che il contagio si sta diffondendo e trasmettendo in comunità localizzate, ma che non ha ancora raggiunta una forza tale da essere descritto come pandemico;

risulta positivo sia il coordinamento Ue nell'affrontare l'emergenza della febbre suina a livello Comunitario sia le modalità con cui il Ministero del Welfare ha istituito un numero di pubblica utilità dove rispondono medici ed esperti del dicastero appositamente formati;

sin dal 24 aprile 2009 il Ministero ha riunito in seduta permanente una Task force di esperti e continua a monitorare ora per ora l'evolversi della situazione in collegamento con gli organismi europei e internazionali;

inoltre è confortante e rassicurante che il nostro Paese possieda scorte sufficienti di farmaci antivirali -:

quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere per rafforzare le misure di prevenzione sanitaria e di igiene alimentare fino ad ora messo in campo, nel caso in cui la virulenza del virus dovesse crescere e non rispondere alle cure attuali, quale è la reale situazione nel nostro Paese in termini di casi sospetti. (5-01365)