• Testo INTERPELLANZA

link alla fonte

Atto a cui si riferisce:
C.2/00360 [Completamento dei lavori della variante di valico Firenze-Bologna]



Atto Camera

Interpellanza 2-00360 presentata da RAFFAELLA MARIANI
mercoledì 8 aprile 2009, seduta n.161
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere - premesso che:

come riferito dagli organi di stampa, il Governo, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, starebbe per affidare il compito di commissario straordinario per il completamento dei lavori della variante di valico Firenze-Bologna, all'attuale responsabile dell'Ispettorato Anas per le concessioni autostradali;

il tema della separazione delle funzioni di vigilanza da quelle di gestione, nelle attività relative alla costruzione ed esercizio delle infrastrutture autostradali, da tempo è auspicato da più parti, al fine di rendere credibili, trasparenti ed efficienti i rispettivi ruoli in un settore dove, anche a causa di un'oggettiva limitatezza delle condizioni concorrenziali, non sono mancati e non mancano pratiche e modelli organizzativi che hanno comportato utili esorbitanti e lievitazioni tariffarie;

nel caso specifico, nella persona del dirigente Anas indicato, si somma un ulteriore condizione di conflitto di interesse in ragione del suo contestuale ruolo di Presidente di Cal Spa (Concessioni autostradale lombarde), società che è titolare della realizzazione delle molteplici opere autostradali nella regione Lombardia, dalla Brebemi, alla Pedemontana, alla tangenziale est di Milano;

sin da suoi primi provvedimenti, il Governo ha adottato, secondo gli interpellanti, misure contraddittorie e discutibili in materia di gestioni autostradali, che si sono rivelate come del tutto sbilanciate a favore delle società concessionarie, tanto che nella sua segnalazione al Parlamento e Governo, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato segnalò, lo scorso luglio 2008, la necessità di un profondo ripensamento al fine di «evitare che vengano eliminati del tutto gli spazi, già esigui, lasciati alla concorrenza per il mercato, almeno per le tratte non ancora realizzate e per l'ampliamento della rete autostradale», constatando come «ancora una volta la costruzione e la gestione di nuove tratte autostradali viene sottratta al confronto concorrenziale derivante da un eventuale e alternativo ricorso a procedure ad evidenza pubblica. Una serie di interventi posti a carico del concessionario, consistenti in nuove opere e tratte autostradali e, più in generale, nel potenziamento della rete, saranno, infatti, oggetto di regolamentazione economica sulla base della stessa convenzione unica» laddove, invece, risulterebbe «necessario mantenere un sistema tariffario che incentivi la minimizzazione dei costi e il trasferimento degli incrementi di efficienza sui consumatori finali». Nonostante l'ampiezza e la rilevanza di tali rilievi, il Governo non ha ritenuto di doverli accogliere;

un giudizio molto netto, solo in parte recepito con le successive modifiche introdotte dall'articolo 3, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, ma che appare nuovamente disatteso con la scelta di perpetrare una situazione di sovrapposizione di competenze, ruoli e responsabilità nelle medesime figure dirigenti e strutture -:

quali siano i criteri con i quali si sia proceduto alla proposta di conferimento dell'incarico di commissario straordinario per la variante di valico Firenze-Bologna, stante la palese condizione di sovrapposizione dei ruoli di vigilanza ed esecuzione e, comunque, quali siano in generale i criteri in termini di competenza tecnica ed economico-finanziaria per la scelta dei così detti commissari sblocca-cantieri.

(2-00360)
«Mariani, Soro, Sereni, Bressa, Bocci, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Margiotta, Martella, Mastromauro, Morassut, Motta, Realacci, Viola».