Testo della risposta
Atto a cui si riferisce:
C.4/01880 MIGLIORI. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
si apprende dal quotidiano spagnolo El Paìs di venerdì 12 dicembre, che la polizia cubana ha arrestato,...
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata giovedì 26 febbraio 2009
nell'allegato B della seduta n. 141
All'Interrogazione 4-01880 presentata da
RICCARDO MIGLIORI
Risposta. - La tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali, compresa la liberazione dei prigionieri politici, rappresenta una priorità per il Governo italiano nei rapporti con Cuba e tale questione viene ribadita con forza ad ogni occasione utile. La nostra Ambasciata a L'Avana pertanto segue molto da vicino le attività della dissidenza democratica ed intrattiene frequenti ed intensi contatti con i suoi esponenti.
Anche in occasione dell'anniversario della Dichiarazione dei diritti dell'uomo non è quindi mancato un attento ed attivo monitoraggio degli eventi, in raccordo anche con il previsto coordinamento comunitario in materia. Ne è emerso che due dei tre eventi organizzati dalla dissidenza, ovvero la sfilata della Damas de Blanco nella centrale Plaza del Capitolio e una riunione del gruppo della Agenda para la Transiciòn hanno avuto luogo nonostante non fossero stati autorizzati e tutte le ottanta persone, fermate alla vigilia delle cerimonie, sono state poste in libertà subito dopo il 10 dicembre 2008. La conferma degli eventi, come citato dall'interrogante, è pervenuta direttamente dallo stesso Elizardo Sànchez, rappresentante della Commissione cubana per i diritti umani.
Alla luce di quanto detto non appare tuttavia da escludere che il rapido rilascio dei fermati sia dovuto alla consapevolezza delle autorità cubane di essere oggetto di grande attenzione da parte della comunità internazionale, ed in primis dell'Unione europea, proprio riguardo al trattamento della dissidenza.
Il nostro incaricato d'affari ad interim a L'Avana, il 10 dicembre 2008, oltre a partecipare ad una riunione dei capi missione europei con i dissidenti Oscar Espinosa Chepe e Miriam Leivà, ha preso parte all'evento celebrativo dell'anniversario della Dichiarazione dei diritti dell'uomo. Evento che si è tenuto presso la sezione d'interessi degli Stati Uniti ed in cui erano presenti numerosi esponenti dell'opposizione, da Oswaldo Payà a Jorge Olivera Castillo, da Francisco Chaviano a Hector Palacios, da Oscar Espinosa Chepe a Miriam Leivà, da Elizardo Sànchez a Elsa Morejón, solo per citare i principali ed i più noti.
Riguardo l'ultimo quesito posto dall'interrogante sull'opportunità di riconsiderazione del livello dei rapporti tra l'Unione europea e Cuba, è bene tenere presente che l'Italia è stata sempre sostenitrice di una linea di fermezza sul rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Questa posizione d'altronde rispecchia la decisione dell'Unione europea del giugno 2008 con la quale si è, tra l'altro, offerta la possibilità di un dialogo onnicomprensivo al Governo cubano proprio per poterlo incalzare sui temi dei diritti umani e dei prigionieri politici.
Il dialogo è stato formalmente avviato il 16 ottobre 2008, a livello troika e in formato ministeriale e si sta lavorando per il suo prosieguo.
Sarà quindi nel Consiglio di giugno 2009 che si procederà ad una formale valutazione dei risultati ottenuti da questo dialogo. L'Italia parteciperà attivamente, anche in quella occasione, con spirito critico e costruttivo, all'elaborazione delle conclusioni.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Enzo Scotti.