• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/00500 sull'iscrizione di candidati alle graduatorie permanenti per l'insegnamento



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-00500 presentata da OSKAR PETERLINI
mercoledì 28 gennaio 2009, seduta n.136

PETERLINI, FOSSON - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che:

nel 1999 era stato indetto un concorso ordinario ed uno riservato (corso-concorso) per tutti gli ordini di scuola, a1 fine di ottenere l'abilitazione all'insegnamento e di poter così accedere ad un posto di ruolo;

in Italia non si tenevano tali concorsi da dieci anni e, anche per tale motivo, si era venuta a creare una situazione di precariato "storico";

numerosi insegnanti italiani e valdostani in particolare hanno sostenuto dei concorsi e conseguito l'abilitazione all'insegnamento, ottenendo chi da subito la nomina in ruolo, chi l'iscrizione nelle graduatorie permanenti;

il 19 marzo 2007 è stato pubblicato il decreto dirigenziale per l'integrazione e l'aggiornamento delle graduatorie permanenti, trasformate dalla legge finanziaria per il 2007 (legge n. 296 del 2006) in graduatorie ad esaurimento. Il decreto prevedeva 30 giorni di tempo per presentare la domanda di inclusione, aggiornamento/trasferimento di provincia. Potevano includersi, con il recupero della posizione e del punteggio, anche coloro che, nel precedente aggiornamento, non avevano prodotto domanda di permanenza. Coloro che erano inseriti nella prima fascia mantenevano il diritto ad essere presenti in due province. Tali graduatorie ad esaurimento sono servite per le immissioni in ruolo e per le supplenze annuali e fino al termine dell'attività didattica;

dal 2007 ad oggi per gli aspiranti insegnanti è stato possibile inserirsi nelle graduatorie ad esaurimento con riserva solo se iscritti ai corsi abilitanti all'insegnamento secondario ed artistico (S.S.I.S. - COBASLID - Didattica della musica), alla facoltà di Scienze della Formazione Primaria e per i docenti ammessi ai corsi speciali abilitanti del decreto ministeriale 85 del 2005. Costoro, finché non si fosse sciolta la riserva con il conseguimento del titolo abilitante, non avrebbero potuto essere immessi in ruolo od aspirare a contratti a tempo determinato annuali grazie allo scorrimento della graduatoria provinciale. Avrebbero potuto solo accedere alle supplenze attraverso la terza fascia delle graduatorie d'istituto riservate ai non abilitati. È per questo che risulta particolarmente odioso il ritardo nello svolgimento dei corsi abilitanti di cui sono responsabili gli Atenei, che tra l'altro hanno lucrato imponendo tasse universitarie nell'ordine dei 2.500/2.800 euro;

tra le innovazioni introdotte nel provvedimento a seguito dell'emanazione della legge n. 296 del 2006 e della sentenza n. 11 del 2007 della Corte costituzionale, vi è la riapertura dei termini così da consentire, per l'ultima volta, l'iscrizione alle graduatorie permanenti, trasformate in graduatorie ad esaurimento. Nel biennio scolastico 2009/2011 è possibile solo aggiornare il punteggio o trasferire la propria posizione in altra provincia, ma in "coda" a tutte le fasce. Tutti gli aventi titolo devono presentare domanda, sia per permanere nelle graduatorie, sia per confermare l'iscrizione con riserva, pena la cancellazione definitiva dalle graduatorie medesime;

in Italia vi sono degli insegnanti (cinque in Valle d'Aosta) che, per loro disattenzione, non si sono iscritti in tali graduatorie pur avendo sostenuto i concorsi con esito positivo. Si apprende, inoltre, che a breve il Ministero permetterà, a chi ha fatto regolare domanda, di sciogliere la riserva,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non intenda attivarsi onde inserire nell'attuale graduatoria, ovviamente in coda a chi ha presentato regolare domanda, coloro che sono rimasti fuori dalle precedenti graduatorie permanenti, avendo essi il titolo per insegnare.

(3-00500)