• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/00283 [sul caso dell'affidamento di Gratian Gruia (Romania)]



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00283 presentata da ELISABETTA ZAMPARUTTI
martedì 27 gennaio 2009, seduta n.121
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro degli affari esteri, il Ministro della giustizia, il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che:

era stato portato a conoscenza dei Ministri interrogati il caso di Gratian Gruia con gli atti di sindacato ispettivo n. 4-01499 e successivamente modificato, n. 3-00283, che si richiamano;

successivamente ai fatti ivi riportati i genitori di Gratian Gruia (la madre Gruia Gratiela Maria e il padre Bogoevici Ionel Danile, entrambi decaduti dalla patria potestà ex procedimento numero 1839 del 2007 A.C. per maltrattamenti nei confronti di Gratian Gruia) hanno chiesto in Romania il riaffidamento del bambino;

il Tribunale di Caras Severin ha dato loro ragione, parrebbe anche per la pressione che la thmiglia Gruia risulta aver effettuato sul tribunale, nelle sentenze del 3 dicembre 2008 http://portal.just.ro/InstantaDosar.aspx?idInstitutie=115&d=MTE1MDAwMDAwMDAwMTAxNDE* e del 23 dicembre 2008 http://portal.just.ro/InstantaDosar.aspx?idInstitutie=115&d=MTE1MDAwMDAwMDAwMTA1Mdk*;

un ulteriore ricorso da parte dell'Autorità nazionale per la protezione dei minori verrà discusso in una udienza fissata per il 3 febbraio 2009 a Timisoara;

nel frattempo Gratian Gruia risulta essere stato ricoverato per almeno 2 settimane presso il reparto pediatrico dell'ospedale regionale di Recita dove è stato accudito dalla madre;

il ricovero sarebbe stato disposto su pressione della stessa madre che avrebbe asserito che il bambino è stato contagiato in Italia da virus HIV. In ospedale Gratian avrebbe già subito due volte le analisi del sangue il cui esito sarebbe stato negativo;

parrebbe inoltre che Gratian Gruia sia destinatario di una pensione per handicappati gravi elargita da amministrazioni della regione di Recita e decisa in un periodo in cui il bambino si trovava in Italia. Questa pensione sarebbe già incassata da famigliari dello stesso Gratian;

in un servizio della TV Stirile PRO TVV http://stirileprotv.ro/stiri/social/soarta-unui-baietel-de-4-ani-provoaca-scandal-intre-romania-si-italia.html è andato in onda un servizio in cui si ricostruisce la vicenda di Gratian in modo tale da far apparire l'Italia come un paese interessato a dare in adozione i bambini romeni a famiglie italiane attraverso sentenze di decadimento della patria potestà dei genitori dei bambini;

va considerato che nella risposta all'interrogazione n. 4-01499 da parte del Ministero degli esteri si è affermato che il Governo italiano ha chiesto che venga data la possibilità ad esperti italiani di rendere visita al minore, che venga presa in considerazione l'ipotesi di trasferire il piccolo Gratian in una struttura sociale italiana operante in Romania e che il caso di Gratian Gruia ha il carattere di «test case» dei meccanismi di collaborazione bilaterale istituiti con l'accordo dello scorso luglio tra Italia e Romania;

nessuna risposta alla summenzionata interrogazione è pervenuta dal Ministero della giustizia circa il fondamento della decisione del Tribunale dei minori di Roma nel disporre l'espatrio di Gratian Gruia;

il mancato rispetto dell'articolo 3 dell'accordo tra il Governo italiano ed il Governo della Romania, firmato a Roma il 9 giugno 2008, sulla cooperazione per la protezione dei minori romeni non accompagnati presenti sul territorio nazionale che prevede un'accurata procedura di scambio di informazioni da parte dell'Organismo centrale di raccordo per la tutela dei minori comunitari non accompagnati;

il mancato rispetto dell'articolo 3 della Convenzione Onu sui diritti del fanciullo che prevede che «in tutte le decisioni relative ai fanciulli, di competenza sia delle istituzioni pubbliche o private di assistenza sociale, dei tribunali, delle autorità amministrative o degli organi legislativi, l'interesse superiore del fanciullo deve essere una considerazione preminente» -:

se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti sopravvenuti dopo la prima risposta all'interrogazione parlamentare 4-01499 e sopra riportati;

quali iniziative il Ministro degli esteri intenda intraprendere in vista dell'udienza del 3 febbraio prossimo sul caso Gratian Gruia affinché il bambino non sia riaffidato alla famiglia di origine;

se e quali provvedimenti ispettivi da parte del Ministro della giustizia siano stati disposti presso il tribunale dei minori di Roma anche per accertare se si siano verificati casi analoghi a quello del piccolo Gratian e cosa intenda fare per assicurare che l'espatrio di minori avvenga nel più rigoroso rispetto delle garanzie e delle procedure stabilite dalle convenzioni internazionali e dai patti bilaterali;

se non ritengano i tre Ministri interrogati che il test case di Gratian Gruia sia tale da indurre a rivedere i meccanismi di collaborazione bilaterale istituiti con l'accordo dello scorso giugno tra Italia e Romania, bloccando dunque tutti i rimpatri ed in particolare la definizione dei protocolli attuativi.

(2-00283)
«Zamparutti, Agostini, Bersani, Boffa, Bonavitacola, Boniver, Castagnetti, Cazzola, Cirielli, Colucci, De Biasi, Della Vedova, Fogliardi, Franceschini, Froner, Gasbarra, Giammanco, Granata, Landolfi, Lorenzin, Marrocu, Martella, Nucara, Pecorella, Mario Pepe (PD), Perina, Pianetta, Piccolo, Soro, Sposetti, Maurizio Turco, Zaccaria, Berretta, Bertolini, Bossa, Carlucci, Cuperlo, Lehner, Marantelli, Mastromauro, Motta, Mussolini, Nannicini, Pes, Sbrollini, Scalera».